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Mutui prima casa per gli under 36: come funziona, requisiti, le ultime novità

Mutui per la prima casa dedicati ai giovani. Arriva la norma che sblocca quelli degli under 36.

Il Governo Meloni ha intenzione di presentare un maxiemendamento al Decreto Aiuti Ter per sbloccare i mutui degli under 36. L’annuncio è stato dato i giorni scorsi durante la riunione speciale della Camera.

Il provvedimento include anche alcune misure a sostegno delle imprese e delle famiglie, che sono state approvate dal precedente esecutivo.

Il termine per la presentazione dell’emendamento è previsto per oggi alle ore 14.

Cosa prevede l’emendamento “sblocca mutui” under 36

La norma sblocca mutui dovrebbe permettere ai giovani, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, di continuare a beneficiare dei tassi agevolati per l’acquisto della prima casa, nonostante l’aumento proprio dei tassi di interesse avvenuto nel corso dell’ultimo semestre. Questa norma coinvolge tutte le domande di accensione di un mutuo, che saranno presentate da oggi fino al 31 dicembre 2022.

La norma sblocca mutui

La cosiddetta norma sblocca mutui permetterà ai giovani under 36 anni di poter beneficiare ancora dei tassi agevolati, anche se i tassi di interesse sono aumentati nel corso degli ultimi sei mesi a causa dell’impennata dell’inflazione.

I giovani, che hanno intenzione di sfruttare questa particolare opportunità, devono presentare domanda entro la fine dell’anno. La norma sblocca mutui coinvolgerà sia le operazioni effettuate tramite atto notarile, che quelle effettuate tramite asta.

Come funziona l’agevolazione

Per poter accedere a questa particolare misura, è necessario ricorrere direttamente al fondo di Garanzia Prima Casa, che è gestito da Consap.

Potranno accedere prioritariamente al fondo i giovani con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

I diretti interessati avranno la possibilità di accedere ad una garanzia statale, che può arrivare a coprire fino all’80% della quota capitale e che, soprattutto, permette di riuscire ad ottenere un mutuo a tassi agevolati.

Il Taeg (Tasso annuo effettivo globale), per questi tipi di finanziamenti, dovrà essere inferiore al Tegm (Tasso effettivo globale medio), rilevato trimestralmente dalla Banca d’Italia.

Questo significa che per tutto il 2022 i mutui under 36 continueranno a costare di meno rispetto a quelli standard. I giovani, che sono in possesso di alcuni requisiti, hanno anche la possibilità di accedere ad alcuni sconti fiscali. La casa che si acquista non deve essere, in nessun caso, di lusso. I giovani per poter accedere a questa agevolazione devono essere in possesso di questi requisiti:

  • non aver compiuto 36 anni di età nell’anno in cui viene stipulato l’atto;
  • Isee non superiore a 40 mila euro annui.
  • Oltre a questi particolari requisiti fiscali, i richiedenti per poter usufruire dell’agevolazione prima casa dovranno:
  • aver già o stabilire la propria residenza – entro 18 mesi – nel comune in cui si trova l’immobile acquistato;
  • non essere titolare, nemmeno in comunione con il coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare;
  • non essere titolare, neppure per quote o in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle stesse agevolazioni prima casa.

Mutuo prima casa giovani under 36, quale tasso conviene?

“L’unica alternativa per i giovani che vogliono acquistare la prima casa accendendo un mutuo rimane quella del tasso variabile 100% under 36, a rischio però a causa del rialzo dei tassi degli ultimi tempi”. Così Facile.it, per Adnkronos/Labitalia, analizza le opzioni di accesso ai mutui per i giovani, ricordando che “attraverso il decreto Sostegni bis a maggio 2021 il governo ha potenziato il Fondo di garanzia prima casa permettendo alle banche di proporre sul mercato mutui agevolati al 100% dedicati agli under 36”.

“A causa – spiega – dell’aumento dei tassi di interesse registrato nel 2022, però, la norma che regola l’accesso la Fondo, nata come strumento per tutelare i ragazzi, si è trasformata in un ostacolo, tanto è vero che a partire da aprile le banche hanno iniziato gradualmente a ridurre, per poi sospendere del tutto, l’erogazione di mutui 100% agevolati a tasso fisso”.

“Il cortocircuito – sottolinea – nasce dal fatto che per i giovani che accedono alla garanzia statale, secondo la norma che regola l’accesso al Fondo, il tasso effettivo globale (teg) proposto dalle banche non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (tegm) stabilito su base trimestrale da Banca d’Italia; oggi, a causa dell’aumento consistente dei tassi di interesse, per gli istituti è impossibile stare sotto la soglia prevista per il fisso. Oggi guardando alle migliori offerte disponibile su Facile.it, per un mutuo variabile al 100% da 140.000 euro in 20 anni, i tassi (tan) partono dall’1,83% (taeg 1,90%). senza l’intervento del fondo di garanzia prima casa, invece, gli indici superano il 3% (tan)”.

“Favorire l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa per i giovani è stata un’iniziativa di grande successo che speriamo possa essere prolungata anche per i prossimi anni”. Così all’Adnkronos/Labitalia Ivano Cresto, managing director prodotti di finanziamento di Facile.it, commenta l’annuncio di ieri della ministra Dadone sui mutui prima casa per under 35.

“Grazie alla garanzia offerta dal fondo Consap – spiega – molti ventenni e trentenni hanno potuto comprare casa, senza disporre di alcun anticipo né di garanti terzi”.

“Le agevolazioni, quindi, non hanno – sottolinea – una valenza solo per il mercato immobiliare, ma anche dal punto di vista sociale, in quanto consentono a molti ragazzi e ragazze di lasciare il nucleo di origine e iniziare il proprio percorso di vita”.