Brevi

Napoli, 15enne ucciso durante rapina: carabiniere accusato di omicidio volontario

“Omicidio volontario” con le aggravanti di aver approfittato delle circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la difesa, dell’abuso di potere e di aver commesso il delitto ai danni di un minore. Con queste contestazioni formali, come riportato già stamani da alcuni giornali, si sono chiuse le indagini per la morte di Ugo Russo (nella foto), 15enne ucciso a Napoli il 28 febbraio 2020 da un Carabiniere libero dal servizio che stava rapinando.

“Per la mia famiglia, per mia moglie e i miei altri figli, sono stati e sono anni difficilissimi – racconta il padre Enzo Russo – abbiamo sopportato il dolore della perdita di Ugo insieme a pressioni e insulti di ogni tipo perché continuiamo a chiedere giustizia e verità. Abbiamo ricevuto anche tanta solidarietà da chi pensa che la giustizia deve valere per tutte e tutti. Nulla potrà restituirci Ugo, ma ora chiediamo che il processo arrivi presto. Abbiamo bisogno della completa verità”.

Domani, giovedì 3 novembre alle ore 12 in piazza Parrocchiella nei Quartieri Spagnoli, i familiari di Ugo Russo terranno una conferenza stampa per prendere parola pubblicamente sulla chiusura delle indagini.