Naspi 2022, cosa è? Come si fa a richiedere e quali sono i requisiti? Quando arrivano i pagamenti di ottobre? Sono alcune delle domande che si chiedono oggi tutte le persone che beneficiano o che potrebbero ricevere per la prima volta, l’indennità mensile di disoccupazione, erogata dall’Inps, che offre un sostegno economico ai disoccupati, e non solo.
In questo articolo spieghiamo in modo semplice e chiaro come funziona la Naspi 2022, a chi spetta, a quanto ammonta, l’importo e come fare domanda. Ecco la guida.
Spiegato in breve, è l’indennità mensile di disoccupazione che offre un sostegno economico ai disoccupati. I beneficiari ricevono una somma di denaro il cui importo massimo viene rivalutato ogni anno.
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto delle novità per i requisiti, la misura e la durata dell’aiuto, e ha ampliato la platea dei destinatari. Ricordiamo che l’agevolazione è erogata e gestita dall’Inps.
La Naspi si rivolge ai lavoratori dipendenti, inclusi gli apprendisti e i dipendenti pubblici assunti a tempo determinato, ai soci lavoratori di cooperativa con un rapporto di lavoro in forma subordinata, nonché al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.
Dal 1° gennaio 2022, inoltre, è estesa anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
La Naspi viene riconosciuta a coloro che presentino uno stato di disoccupazione a seguito di perdita involontaria del lavoro, con rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità (DID) al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego.
La presentazione della domanda NASpI equivale al rilascio della DID, pertanto i richiedenti devono:
A partire dal 1° gennaio 2022 è abolito il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.
La necessità di aver maturato almeno 30 giorni di effettiva presenza al lavoro per accedere alla Naspi, quindi, resta valida solo per coloro che sono diventati disoccupati entro il 31 dicembre 2021. Invece, alla NASpI 2022 si accede con i requisiti semplificati.
L’importo della Naspi
L’importo della Naspi viene stabilito per legge e rivalutato annualmente in base alla variazione dell’indice ISTAT. Ogni anno l’Inps comunica l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione Naspi attraverso un’apposita circolare. Attualmente è fissato a 1.335,40 Euro.
Riduzione progressiva dell’importo
In base alle novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, l’importo del beneficio si riduce:
Si ricorda che, dal 1° gennaio 2022 è in vigore “lo scarto” per età anagrafica e la riduzione dell’importo è diversa per coloro che hanno compiuto 55 anni di età rispetto ai beneficiari fino a 54 anni di età. Inoltre, l’indennità è ridotta in altri casi specifici casi per i quali si rimanda a quanto dettagliatamente indicato sul portale web dell’Inps.
Come e quando presentare la domanda Naspi? I lavoratori aventi diritto devono, a pena di decadenza, presentare apposita domanda all’Inps, esclusivamente online per via telematica, entro 68 giorni a decorrere dai seguenti eventi:
La richiesta Naspi può essere effettuata in una delle seguenti modalità:
Alcune particolarità sulla decorrenza del termine sono connesse ad alcune ipotesi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o maternità, per le quali si rimanda alle istruzioni Inps.
Quali sono i documenti necessari per la domanda NASpI 2022? Prima di presentare la richiesta NASpI online occorre disporre di:
La NASpI è corrisposta mensilmente per massimo 2 anni. Viene erogata, infatti, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino ad un massimo di 24 mesi.
Non sono conteggiati i periodi contributivi che abbiano già dato luogo a erogazione delle prestazioni di disoccupazione, anche nei casi in cui tali prestazioni siano state fruite in unica soluzione in forma anticipata.
L’erogazione della NASpI è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione, nonché alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa e ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti.
La prestazione viene sospesa nei seguenti casi:
La NASpI decade nei seguenti casi:
Naspi e lavoro insieme, quando può essere mantenuta
La Naspi può essere mantenuta quando si trova un nuovo lavoro a tempo determinato. Ma solo se il contratto ha una durata pari o inferiore ai 6 mesi e quando il reddito che deriva dalla nuova attività è entro il limite di 8.145 euro.
Quando si trova un nuovo lavoro, infatti, si deve comunicare all’INPS il reddito presunto che ne deriva e se tale reddito è inferiore a quello sopra indicato, l’importo della Naspi si riduce in misura pari all’80% dello stesso.
Se il nuovo lavoro che ha trovato, pur essendo nel limite dei 6 mesi, conferisce un reddito di circa 13mila euro lordi, la Naspi corrente decade. Ciò non toglie che al termine dei 6 mesi di contratto si possa chiedere una nuova indennità di disoccupazione basata sui nuovi contributi versati.
Ricordiamo che la Naspi, infatti, decade quando:
Tutti gli stage non rappresenta mai un’occupazione di tipo subordinato o parasubordinato. Perciò anche se si sta svolgendo uno stage, non si perde lo status di disoccupazione solo perché come i dipendenti dell’azienda, ogni giorno entri in ufficio anche tu e ci resti per tutta la giornata.
Il CAF presenta la domanda in modo totalmente gratuito ma poi effettua delle trattenute sindacali sulle erogazioni che l’INPS fa al disoccupato. In sostanza chi riceve la Naspi, se non controlla il cedolino sul portale o sull’applicazione dell’INPS, neanche si accorge della cifra trattenuta. Ma il taglio c’è tutti i mesi ed è pari all’1% dell’importo.
Presentare la domanda di indennità in autonomia certamente può essere la mossa più intelligente da fare per ricevere tutto l’importo spettante. La presentazione, infatti, non richiede molto tempo e le informazioni da inserire sono tutte presenti in una qualsiasi busta paga. Importante inserire la data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro. Nella domanda viene chiesto anche il reddito presunto dell’anno in corso, ma se non si svolge altra attività lavorativa e non si è titolari di Partita IVA bisogna indicare “zero”.
Come si effettua il calcolo della Disoccupazione Naspi 2022? Quanto si prende con l’assegno di Disoccupazione?
Per calcolare l’importo della Disoccupazione Inps, si devono:
L’importo lordo mensile della disoccupazione è pari al 75% della retribuzione media mensile, nel caso in cui tale retribuzione sia pari o inferiore all’importo di € 1227,55.
Al contrario se è superiore, l’importo della Naspi sarà pari al 75 % di euro 1250,87 più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile (1.373,89 nell’esempio) e l’importo di euro 1250,87.
Infine a partire dal sesto mese (novità del 2022), tale importo subisce una riduzione progressiva e costante del 3% sul mese precedente e la durata massima della Disoccupazione Naspi non può superare i 24 mesi.
L’indennità di Disoccupazione Naspi, non ha un calendario fisso per le date di pagamento: non viene pagato né ogni mese nello stesso giorno e né ad inizio di ogni nuovo mese.
La data varia sempre ed Inps pubblica all’incirca con 7-15 giorni di anticipo i dettagli completi per il Pagamento della mensilità della Disoccupazione Inps.