ROMA – Quello che fino a qualche anno fa era un sogno per pochi o tuttalpiù assomigliava al titolo di un cinepanettone, adesso è realtà. Sono sempre di più, infatti, gli italiani che passano il Natale in crociera.
Secondo l’Osservatorio Ticketcrociere, le prenotazioni per le due settimane del periodo Natale-Capodanno (ovvero le partenze dal 18 al 31 dicembre) sono aumentate del 4% rispetto allo scorso anno, in linea con lo stato di salute del settore.
Ecco la fotografia delle destinazioni scelte dagli italiani che passeranno le vacanze a bordo di una nave: Mediterraneo per il 38%, seguito dai Caraibi al 22% e dal Medio Oriente al 21%; quarto posto per il Sud America con il 9%, chiude l’Oriente con un 5%, con il resto del mondo che si divide l’ultimo 5% del totale.
Passare le feste al caldo è un desiderio che si realizza. La sorpresa, rispetto al 2018, è il Sud America, che, grazie ai nuovi itinerari in programma, segna il +247%. Molto bene anche il Medio oriente, trainato dagli Emirati Arabi, con il +40% rispetto alle vacanze di Natale 2018. Confermata la flessione dei Caraibi d’inverno, al -13%, mentre resta stabile il Mediterraneo (crescita del +1%). I cinque porti di imbarco principali nel mondo, per numero di partenze, sono: Dubai, Genova, Miami, Civitavecchia e Buenos Aires.
I passeggeri nelle due settimane di Natale e Capodanno per il 52% sono famiglie; c’è un 46% di coppie e sono il 2% i single che scelgono di partire a bordo di una nave da crociera. Sulla scelta della sistemazione, il 41% opta per una più economica cabina interna, ma chi sceglie l’esterna predilige il balcone (36%) all’oblò (17%); per il 6% ci sono le suite. Si parte di più, si spende di meno: se il budget medio a cabina nel 2018 era 4.532 euro, quest’anno è 4.295 euro (-5%), che si traduce in oltre 200 euro in meno a cabina.
“Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – ha spiegato Nicola Lorusso, amministratore di Ticketcrociere – aumentano del 6% i crocieristi italiani che scelgono le cabine interne. Dall’altra parte, continua a crescere la richiesta di lusso, visto che c’è un +11% di viaggiatori che prenotano le suite”.