ROMA – Ci crederesti se dicessimo che Natale è il periodo dell’anno perfetto per lasciarsi alle spalle la famiglia, le feste, lo shopping, i mercatini natalizi e pensare solo a curarsi? Secondo Raffaele Lovaste, Presidente di Ieud, “iniziare un percorso terapeutico o ricoverarsi in casa di cura specializzata durante il periodo natalizio può sembrare una scelta insolita secondo gli standard di molte persone; tuttavia, se stai vivendo un problema di dipendenza da alcol, cocaina o altre sostanze, il Natale è senza dubbio il periodo migliore dell’anno per dare concretezza ai tuoi propositi di cura”.
Siamo onesti, per molti il Natale non è poi così magico. Relazioni familiari instabili, un ambiente domestico caotico, il giudizio o la preoccupazione assillante dei propri cari piuttosto che la loro insofferenza nei confronti della condizione di dipendenza, brutti ricordi sono tutti fattori importanti di stress che potrebbero sfociare in una recidiva nell’abuso di alcol o droghe.
A Natale poi non c’è festa o ritrovo che non coinvolga l’alcol e anche altre sostanze possono essere più accessibili che mai. Altrettanto pericoloso come possibile fattore scatenante, il Natale potrebbe amplificare la sensazione di solitudine se non ci sono familiari o amici con cui trascorrere le vacanze.
In una survey condotta l’anno scorso su pazienti dipendenti e pubblicata su DrugAbuse.com (Holiday Highs and Lows – DrugAbuse.com), emerge che oltre l’84% degli intervistati si è dichiarato moderatamente o estremamente stressato dalle vacanze natalizie, il 62% ha riferito stati d’ansia e contestualmente consumo di alcolici e depressione sono cresciuti nel periodo rispettivamente del 29% e del 25%.
Allontanarsi da tutto questo per intraprendere un percorso di cura e riprendere il controllo della propria vita è probabilmente il più bel regalo da fare a se stessi; familiari ed amici apprezzeranno questa scelta e l’anno nuovo potrebbe iniziare all’insegna di un cambiamento importante e positivo.
Per questo, durante questo periodo di feste, Ieud resterà aperto non solo per i propri pazienti ma anche per tutti coloro che volessero dare avvio ad un qualificato percorso di cura per uscire dalla loro dipendenza.
D’altro canto, le tre – quattro settimane di tempo libero ricavabili in questo periodo dell’anno, sono ragionevolmente sufficienti per ultimare tutte le fasi iniziali del percorso terapeutico in modalità online (Valutazione e Diagnosi) oppure trascorrere, se necessario, un congruo periodo di ricovero presso una casa di cura specializzata e dotata fra l’altro di strumentazione Tms per la stimolazione magneticatranscranica.
Tutti i calendari sono già disponibili sul sito istitutoeuropeodipendenze.it ed una campagna social ad hoc sotto l’hashtag #anatalesmetto è partita in questi giorni su Instagram e Facebook per sensibilizzare tutti su questa opportunità.
L’Istituto Europeo Dipendenze (IEuD) è un Istituto all’avanguardia per il trattamento delle dipendenze in grado di offrire una attenta valutazione della problematicità dell’uso di droghe, orientando il paziente e i suoi familiari verso gli interventi più idonei e proporzionati alla complessità del problema reale. Fondato a Milano nel 2016 ha in questa città la sua sede ma si caratterizza per innovativi percorsi di cura “da casa” usando le nuove tecnologie.
Priorità di chi è affetto da una dipendenza è proteggere con particolare attenzione la propria vita privata e la propria identità durante il percorso terapeutico, per questo IEuD ha attivato numerosi protocolli di tutela della privacy. IEuD sintetizza la sua “mission” nella frase “Insieme a noi, diventi forte” poiché ogni grande progetto di vita ha bisogno che i propri sforzi