Hannah Lynch, vittima del naufragio di Palermo
Il naufragio del Bayesian, di proprietà di Mike Lynch, avvenuto alle prime luci dell’alba di lunedì 19 agosto, si è rivelato una vera e propria tragedia.
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Delle 22 persone a bordo, tra personale di servizio e passeggeri, solo 15 sono riusciti a salvarsi. Il bilancio finale è di 7 vittime, tra cui anche il magnate Mike Lynch e la figlia diciottenne Hannah.
Soprannominato il Bill Gates britannico, Mike Lynch era il proprietario del veliero affondato nel naufragio di Porticello. Laureato alla Cambridge University, Lynch ha studiato fisica, matematica e biochimica specializzandosi nel riconoscimento di pattern adattivi. La sua tesi di dottorato è, scrive il Guardian, uno dei pezzi di ricerca più letti nella biblioteca universitaria.
Dopo aver lanciato alcune delle prime start-up tecnologiche, nel 1996 ha fondato Autonomy. L’azienda ha avuto successo immediato, tanto da essere quotata in borsa solo due anni dopo, nel 1998. Nel 2011 è stata acquistata dalla Hewlett-Packard, ma solo l’anno successivo fu svalutata dopo la scoperta di “gravi irregolarità contabili”.
La salma dell’uomo è stata individuata il giorno precedente e poi recuperata giovedì 22 agosto, per poi essere trasportata a riva in una body bag di colore blu.
Hannah Lynch, diciottenne, figlia del magnate, era una studentessa modello. Diplomata in una delle scuole più esclusive del Regno Unito, la ragazza era ormai prossima a entrare a Oxford University. Come raccontato dai diversi tabloid inglesi, Hannah amava leggere in particolar modo la poesia, così come era una ragazza molto impegnata nella tematica dei diritti delle donne.
Il cadavere, recuperato il 23 agosto, era all’interno dello scafo del veliero: la ragazza sarebbe rimasta intrappolata dentro una delle cabine.
La famiglia Lynch, a poche ore dal ritrovamento del corpo della giovane Hannah, ha rilasciato una nota ufficiale in merito al momento doloroso che sta attraversando. Ecco il testo.
“Come componenti della famiglia Lynch siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero in questo momento è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia. Ringraziamo sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio. Chiediamo adesso che la nostra privacy sia rispettata in questo momento di incedibile dolore”.