Cronaca

Naufragio Bayesian, la testimonianza di un’imprenditrice: “La barca oscillava strattonata dall’ancora”

La Capitaneria di Porto che indaga sul naufragio del Bayesian ha sentito per diverse ore Rosalia Orlando, titolare di un cantiere che quella notte è stata testimone alla tragedia.

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Per il naufragio di Porticello, costato la vita a 7 persone, sono finiti sotto inchiesta in tre.

Naufragio Bayesian, la testimone

La donna testimone del naufragio del Bayesian, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva raccontato di aver visto la barca oscillare durante la tempesta, strattonata dall’ancora che arava sul fondo e la vela sbattere. Una testimonianza giudicata importante dagli inquirenti, che l’hanno convocata per approfondire le sue parole. Gli investigatori vogliono accertare se la vela non era stata ammainata perfettamente aggravando l’instabilità della nave.

La testimone ha anche detto di aver fatto notare alla Guardia Costiera l’errata scelta del luogo per gettare l’ancora. All’imprenditrice sarebbe stato risposto che si trattava di una decisione dell’equipaggio.

Il naufragio, che sembra sempre più frutto di una lunga serie di errori umani, ha portato a scrivere sul registro degli indagati tre persone. Tra questi il capitano neozelandese James Cutfield, il marinaio in turno in plancia e l’ufficiale di macchina. Tutti hanno lasciato l’Italia. Oggi infine verranno eseguite, su disposizione della procura di Termini Imerese, le prime due autopsie sui corpi delle vittime.