Politica

Naufragio Cutro, Berlusconi: “Vicenda tragica, chi è in mare va soccorso”

Il caso Cutro è “una vicenda davvero tragica, ma non mi sento di attribuire responsabilità a nessuno: in una situazione così drammatica intervenire era oggettivamente molto difficile. Soccorrere una barca nel mare in tempesta è cosa ben diversa da una discussione da salotto su quello che si sarebbe potuto fare”. Così Silvio Berlusconi in una intervista al Corriere della Sera.

“Creare la condizioni per ridurre o eliminare le partenze”

Secondo il leader di Forza Italia “dobbiamo fare tutto il possibile perché tragedie simili non si ripetano più: chi è in mare va soccorso sempre, con tutti i mezzi possibili, ma al tempo stesso dobbiamo creare la condizioni per ridurre o eliminare le partenze, come aveva fatto il mio governo nel 2010, quando sbarcarono in Italia solo 4.400 migranti in un anno. Per farlo è essenziale la stabilizzazione dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, dalla Libia alla Tunisia, che attraversa un momento molto difficile e che è necessario aiutare con urgenza prima che la situazione imploda”.

“Intera Europa deve farsi carico della sua frontiera sud”

“Ma – aggiunge Berlusconi – tutto questo non può essere compito solo dell’Italia o dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: l’intera Europa deve farsi carico della sua frontiera sud e di una politica africana in grado di bilanciare la crescente influenza cinese nel continente”.