Naufragio del Bayesian al largo di Porticello - Palermo - vvf
Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso del primo interrogatorio il comandante James Cutfield, il capitano del veliero britannico Bayesian protagonista del tragico naufragio al largo di Porticello (Palermo) costato la vita a 7 persone.
Il capitano ha ricevuto l’avviso di garanzia nelle scorse ore ed è formalmente indagato, come atto dovuto, per naufragio e omicidio plurimo colposo. Non si esclude che presto possano esservi altri indagati: la Procura di Termini Imerese, infatti, sta valutando la posizione di altri membri dell’equipaggio.
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Il capitano 51enne del veliero Bayesian si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm della Procura di Termini Imerese. L’interrogatorio è iniziato alle ore 15 ed è terminato dopo che i pm hanno letto i capi di imputazione al comandante della barca a vela affondata lo scorso 19 agosto.
Questo il commento dell’avvocato Aldo Mordiglia dopo l’interrogatorio: “Il capitano Cutfield si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm per due fondamentali ragioni: intanto perché, come è agevole comprendere, è davvero molto provato. La seconda ragione è che noi siamo stati nominati appena ieri e per articolare una linea difensiva compiuta, completa e corretta, abbiamo bisogno di acquisire una serie di dati di cui allo stato non disponiamo”.
Non si esclude che presto possano esservi altri indagati per il naufragio: la Procura di Termini Imerese, infatti, sta valutando la posizione di altri membri dell’equipaggio. In particolare, potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati anche il primo ufficiale Tijs Koopman.
Nel naufragio hanno perso la vita 7 persone. Le vittime sono: il magnate Mike Lynch e la figlia Hannah, il suo avvocato Chris Morvillo assieme alla moglie Nada, il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie Judith, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas.