Si allarga l’inchiesta della procura di Termini Imerese (Palermo) che indaga sul naufragio del veliero Bayesian al largo di Porticello (Palermo): ci sono due nuovi indagati e si tratta dell’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e del marinaio Matthew Griffith.
Nelle scorse ore è stato interrogato il primo indagato, il comandante James Cutfield, che però si è avvalso della facoltà di non rispondere.
I pm hanno iscritto nel registro degli indagati un secondo componente dell’equipaggio dell’imbarcazione affondata nella notte di lunedì 19 agosto, che ha provocato la morte di 7 persone. Si tratta dell’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton, inglese di 56 anni. Salgono a due gli indagati, dopo il comandante James Cutfield, 51 anni, che ieri, nell’interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La Procura di Termini Imerese sta valutando anche la posizione di altri membri dell’equipaggio per valutare le eventuali responsabilità umane dietro la tragedia. Il terzo indagato è Matthew Griffith, francese di 22 anni, un marinaio della imbarcazione affondata lo scorso 19 agosto.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Secondo l’accusa, nella notte del naufragio, Eaton non avrebbe attivato i sistemi di sicurezza durante la tempesta d’acqua, che avrebbe chiuso tutti i portelloni della sala macchine del veliero britannico Bayesian, poi affondato.
Ecco perché la Procura di Termini Imerese (Palermo) ha iscritto nel registro degli indagati l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e Matthew Griffith, indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, come il comandante, James Cutfield. Ma sono attesi altri avvisi di garanzie già nelle prossime ore per la tragedia che ha portato alla morte di 7 persone.