È ripartito dall’Italia con un jet privato direzione Spagna, dove vive con la moglie, il comandante del veliero affondato al largo di Porticello (Palermo), James Cutfield.
Ieri pomeriggio gli è stato consegnata una copia del passaporto che è andato perso nell’affondamento del Bayesian. Con il 51enne neozelandese è partita anche la moglie Cristina.
Cutfield ha lasciato l’Italia con una nuova copia del passaporto, a quanto pare diretto verso la Spagna: il capitano neozelandese è indagato per omicidio colposo e naufragio colposo. Non è l’unico indagato: hanno ricevuto gli avvisi di garanzia anche l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith.
Al primo, le autorità contestano a Eaton di non aver attivato i sistemi di sicurezza deputati a chiudere i portelloni dell’imbarcazione. Una disattenzione che avrebbe fatto allagare la sala macchine durante la tempesta precedente all’affondamento, provocando un black out. Griffith, invece, secondo gli inquirenti non avrebbe dato tempestivamente l’allarme della tempesta in corso al largo di Palermo e quindi del pericolo in agguato (risultato poi, purtroppo, nel naufragio che ha portato alla morte di 7 persone).
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Foto di Adnkronos