Economia

Gas, arriva nave rigassificatrice a Piombino, Urso: “Liberi da dipendenza Russia”

E’ arrivata la nave rigassificatrice a Piombino, quella che, si spera, dovrebbe rendere l’Italia, come afferma il presidente delle Regione nonché commissario di governo per l’opera, Eugenio Giani, “autosufficiente dalla Russia”. Entrata nel porto a velocità ridotta, e trainata dai rimorchiatori intorno alle 23 di domenica, si apprende che nelle sue funzioni è capace di rigassificare 5 miliardi di metri cubi di gas liquefatto l’anno. Sarà completamente operativa solo da maggio, periodo in cui saranno completati gli allacciamenti con lo snodo di metanodotti della rete nazionale nell’entroterra.

Rispettato cronoprogramma

Con un “inverno più mite del previsto, con un accordo in Europa sul price cap e con gli stoccaggi dello scorso anno che sono sufficientemente pieni, sul prezzo del gas non ci sono allarmi in vista”. E’ quanto assicura il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ai microfoni di Radio24. Che aggiunge come “con l’arrivo della nave rigassificatore Golar Tundra davanti alla costa di Piombino, è rispettato il cronoprogramma per consentire al nostro Paese di liberarsi del tutto, entro quest’anno, dalla dipendenza del gas russo”.

Altra nave in arrivo

Quando arriverà “l’altra nave a Ravenna – ha aggiunto – azzereremo del tutto la dipendenza. Siamo già passati dal 40% di import di gas dalla Russia nel 2021 al 16% dello scorso anno. Con queste navi completeremo la nostra autonomia, anche grazie agli accordi fatti con l’Algeria” e quelli del “raddoppio del Tap dall’Azerbaigian” e dalla riapertura “dello storico gasdotto dalla Libia” e dal gas “che potrà arrivare dal Mediterraneo orientale”.