“Ci siamo resi conto che non era possibile mancare l’appuntamento con la Colletta Alimentare nonostante tutte le prescrizioni da mettere in atto per contrastare il Covid-19”. Queste sono state le parole spese da Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Onlus, a proposito della 24°giornata Nazionale della raccolta di generi alimentari da devolvere ai più bisognosi, che si è svolta da novembre a dicembre del 2020.
Le donazioni sono state effettuate attraverso le “gift card”, per limitare al massimo il rischio sanitario legato all’evento, il cui valore totale è stato quindi convertito al termine della raccolta in 2.600 tonnellate di prodotti alimentari non deperibili quali legumi, pelati, olio, alimenti per l’infanzia, pesce e carne in scatola, equivalenti a 5.2 milioni di pasti, che si sono sommati alle migliaia di tonnellate già raccolte nel corso dei mesi precedenti dello stesso anno e che sono stati distribuiti alle oltre 8.000 strutture Caritative Convenzionate che sostengono circa 2.100.000 persone in difficoltà in tutta Italia .
Le statistiche riportano numeri che non sono da sottovalutare, poiché, pur riflettendo l’importante contributo sociale che il Banco alimentare apporta, allo stesso tempo rispecchiano anche le difficoltà di un Paese quale l’Italia la cui condizione di crisi è stata sicuramente aggravata dalla Pandemia.
“Il bisogno alimentare cresce di pari passo – ha detto Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare – con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica. Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo”.
L’incremento delle richieste di aiuto, su cui Bruno ha posto l’attenzione, è sicuramente un fatto allarmante e proprio per questo motivo acquista ulteriormente rilevanza l’organizzazione di attività da parte dell’ente e diventa sempre più necessario che a parteciparvi siano quanti più donatori possibili. “Da una crisi non si può uscire uguali. O usciamo migliori, o usciamo peggiori, dobbiamo scegliere e la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori “. Questa è stata la riflessione pronunciata da Papa Francesco nella catechesi dell’Udienza Generale del 26 agosto 2020, in cui con poche ma incisive parole Bergoglio ha invitato la comunità mondiale ad abbandonare l’individualismo.
Questa esortazione è stata colta e riproposta dopo poche settimane dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante un’apparizione pubblica in cui ha evidenziato la propria preoccupazione sugli “altri effetti” della pandemia: “Riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del Coronavirus”.
Egoismo che però non ha trovato spazio nell’ultima edizione della Colletta Alimentare in Sicilia, dove la generosità è stata più forte anche del virus.
Giovanni Accetta, Chiara Antoci, Sara Causapruno, Lorenzo Criscione, Giuliano Garretto, Lorenzo Occhipinti, Giovanni Tolomei, Cristian Tumino
Classe IV A
Liceo Scientifico Enrico Fermi – Ragusa