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Nodo Catania, per l’interramento dei binari serve un miliardo

CATANIA – Un progetto che, una volta portato a termine, potrebbe davvero determinare una svolta nel rapporto della città con il mare, cambiando profondamente anche il volto del centro storico nel suo cuore, piazza Duomo e dintorni. Occorre ancora trovare i finanziamenti, ma la visita di ieri a Palazzo degli Elefanti del sottosegretario del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, per una verifica operativa sull’iter del Nodo Catania, il progetto di interramento ferroviario della stazione Centrale, è un indizio che l’ipotesi potrebbe diventare realtà. Di certo, che l’attenzione da parte di Roma non manca.

“Il Governo sta portando avanti un piano di investimenti infrastrutturali senza precedenti, grazie al quale regioni come la Sicilia giocheranno un ruolo determinante per una nuova stagione di crescita – ha detto Ferrante -. La visita di oggi è servita a fare il punto con l’amministrazione comunale rispetto a tutti quelli che sono gli investimenti che stiamo dirottando sulla città”.

Non solo fondi Pnrr, specifica il sottosegretario Ferrante

Non solo fondi Pnrr, specifica il sottosegretario, per cui sono previsti “circa 117 milioni di euro – ha aggiunto – che diventano 630 se aggiungiamo tutti quelli per la provincia. Stiamo parlando di ingenti fondi – ha proseguito il sottosegretario – rispetto sia agli stanziamenti per il ferro che per la gomma”.

Interramento fra la stazione Acquicella e la stazione Bicocca

Ferrante ha elencato opere e cifre: “Stiamo parlando di 1,8 miliardi di euro per nuove opere Anas e di circa 23 miliardi di euro per le opere di RFI, quindi su ferro – ha detto – di cui 11 miliardi per la grande opera, la Palermo – Messina Catania, già finanziati”. Tra le grandi opere in programma, anche il Nodo ferroviario di Catania. “Per la prima fase, ovvero l’interramento fra la stazione Acquicella e la stazione Bicocca, abbiamo già avviato gli interventi, che contiamo di concludere entro il 2027”, ha affermato Ferrante che ha parlato di “568 milioni di euro previsti per la prima fase della sistemazione del nodo, su cui è in corso la verifica della progettazione esecutiva, che avrà riflessi sul rilancio dell’aeroporto, per rispondere alla crescente domanda di traffico. Teniamo intanto alta l’attenzione anche sulla seconda fase dell’opera riguardante l’interramento della stazione centrale – ha poi continuato – per la cui progettazione esecutiva sono stati stanziati 27 milioni di euro”.

Una fase più “complessa” per un’opera di grande impatto, ha sottolineato ancora il sottosegretario. “Consentirà, di fatto, di eliminare qualsiasi ostacolo tra lo spazio urbano e lo spazio del porto”. Per completarla però occorrerebbe circa un miliardo di euro. “La mia visita qui oggi – ha assicurato Ferrante – vuole rappresentare in qualche modo l’impegno del Governo alla ricerca delle coperture o correnti alla realizzazione dell’opera”.

Il sindaco Trantino: “Dimostrato l’interesse dell’intero Governo”

Soddisfatto il sindaco Trantino per le parole del sottosegretario. “Mi ha ulteriormente dimostrato l’interesse dell’intero governo rispetto al nostro territorio – ha detto il primo cittadino. La nostra è una città che sta vivendo momenti di trasformazione – ha aggiunto: il nodo Catania, ove riuscissimo realizzarlo, finalmente connetterà il nostro mare, il nostro Waterfront, con il resto della città, sanando una ferita che da troppo tempo oramai si protrae, esattamente dal 1860”. Oltre al Nodo Catania, il sottosegretario ha illustrato altri importanti finanziamenti nelle infrastrutture cittadine: riguardo l’aeroporto, “è importante ricordare – ha detto – che è al centro di un piano di interventi da 600 milioni di euro, 410 dei quali impiegati entro il 2027, per interventi tra i quali il prolungamento della pista e la costruzione di un nuovo terminal cargo”.

Investimenti previsti anche per porto e metropolitana

Relativamente al porto, “sarà potenziato grazie ad investimenti per circa 215 milioni di euro – ha dichiarato – nel segno di una sempre crescente sicurezza”. E infine, sulla metropolitana, rappresentata all’incontro da Salvatore Fiore, direttore di FCE e da Virginio Di Giambattista, commissario straordinario dell’opera. “I lavori tra le stazioni Stesicoro e Palestro, per oltre 77 milioni di euro, procedono senza criticità, – ha affermato – prevedendone l’ultimazione entro il 2026, e resta allo stesso tempo alta l’attenzione del Ministero anche sul secondo lotto ‘Stesicoro-Aeroporto lotto di completamento’, così come pure sugli altri lotti che compongono l’opera, anzitutto – ha concluso – al lotto ‘Monte Po’-Misterbianco centro’”.