Trapani

“Non ti scordar di me”, Erice ricorda la strage di Pizzolungo

ERICE (TP) – Oggi, sabato 2 aprile, ricorrerà il 37° anniversario della strage di Pizzolungo. Era il 2 aprile del 1985, infatti, quando un’auto imbottita di tritolo, ferma nei pressi di una curva che collega la costa di Pizzolungo Piana di Anchise a Trapani, fu fatta esplodere da un commando mafioso.
Il tentativo di uccidere un magistrato della Procura di Trapani, Carlo Palermo, rimase tale. Purtroppo, però, a perdere la vita per mano criminale furono Barbara Rizzo, giovane madre, ed i suoi figli, i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta, che transitavano proprio da quella strada con la loro auto. Fu una delle stragi più atroci e vili avvenuta nel nostro territorio.

Dal 2008 il Comune di Erice ed il coordinamento dell’associazione Libera, associazioni, nomi e numeri contro le Mafie, hanno scelto di istituire la giornata del “Non ti scordar di me”, una serie di iniziative per commemorare le vittime di questa strage mafiosa e non disperderne la memoria con alcuni momenti simbolici, ma dal grande significato.
Anche quest’anno, come ormai da 14, dunque, sono state organizzate sinergicamente delle iniziative che si sono svolte in tre giornate e che culmineranno oggi sabato 2 aprile. Iniziative nate dalla collaborazione con il Comune di Trapani, il Polo Universitario di Trapani e le Istituzioni scolastiche di Erice: 1° Circolo “Giovanni Pascoli”, Istituto Comprensivo “Giuseppe Mazzini”, Istituto Comprensivo “Giuseppe Pagoto”, Scuola Media Statale “Antonino De Stefano”, I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino” e I.I.S. “Ignazio e Vincenzo Florio”.
Ampio spazio è stato dato agli studenti delle scuole del territorio ericino che hanno realizzato esibizioni canore, di recitazione, cartelloni e montaggi video che hanno ripercorso alcuni dei momenti salienti della storia della lotta alla mafia del nostro territorio.

Intervenendo ad una delle iniziative il programma, la sindaca Daniela Toscano ha sottolineato l’importanza, dopo due lunghi anni di pandemia, “di poter finalmente tornare a parlare ai nostri giovani studenti del fenomeno mafioso, della barbarie che lo ha contraddistinto, di tutta la scia di vittime che nel tempo ha causato. Siamo tutti rimasti molto colpiti dalla qualità degli interventi e delle esibizioni artistiche dei ragazzi che, guidati dai docenti, hanno mostrato un ottimo livello di maturità e sensibilità. Sono felice che il tema della lotta alla mafia permei sempre più in ambito giovanile e scolastico, così come la conoscenza della Strage di Pizzolungo come fatto storico e la memoria di Barbara Rizzo ed i piccoli Salvatore e Giuseppe Asta che col loro sacrificio costituiscono una icona del rifiuto e del contrasto della criminalità organizzata da parte della società civile”.

Oggi terza giornata di iniziative dedicate a “Il Giorno della Memoria”: dopo la cerimonia di commemorazione sul luogo della strage, nel pomeriggio è prevista la Premiazione del 1° Contest fotografico “scatti di memoria” promosso da ANM – sottosezione di Trapani.
“A 37 anni di distanza – dichiara il coordinatore provinciale di Libera, Salvatore Inguì – la verità è ancora lontana anche se piccoli passi vengono compiuti. La presenza dei cittadini e delle istituzioni sul luogo dell’eccidio è un segno chiaro e netto che indica da quale parte si intende stare”.