“The Mole” potrebbe diventare il nuovo “The Interview”? Il documentario prodotto in 10 anni di lavoro dal regista danese Mads Bruegger, che sostiene di raccontare la rete dei traffici nordcoreani, è stato immediatamente bollato come “assolutamente contrario alla realtà” dal regime di Pyongyang. Lo scrive NK News, il sito specializzato in questioni nordcoreane. Il documentario – articolato in una serie di puntate che ha esordito meno di una settimana fa – racconta le peripezie di un gruppo di attori danesi che per tre anni si sono messi in contatto con diplomatici e funzionari nordcoreani per aggirare le sanzioni, comprando armi o persino il know how per costruire un laboratorio per processare la droga in una remota isola dell’Uganda.La reazione di Pyongyang non si è fatta attendere. “Siamo veramente offesi dalle manovre di forze ostili per collegare la nostra ambasciata (a Stoccolma, ndr.) ad attività illegali e vogliamo davvero che questo incidente venga risolto in maniera completa”, si legge in un comunicato della Repubblica democratica popolare di Corea riportato da NK News.