Cronaca

“Perbene, disponibile e grande lavoratore”, dolore per la morte di Nunzio Micale

Dolore per la morte di Nunzio Micale, l’imprenditore di Spadafora morto questa mattina all’ospedale Papardo di Messina dopo un terrificante incidente sul lavoro.

Aveva 65 anni e lascia la moglie e tre figlie. Sono in corso le indagini per confermare quanto accaduto all’uomo, l’ennesima vittima di infortuni mortali sul lavoro in Sicilia.

Incidente sul lavoro all’ospedale Papardo, morto Nunzio Micale

Sono ancora poche le informazioni su quanto accaduto alla vittima. Secondo una prima ricostruzione, l’imprenditore 65enne – che viveva a Spadafora assieme alla sua famiglia – sarebbe caduto da un ponteggio durante un sopralluogo nell’unità di Tomoterapia dell’ospedale Papardo di Messina. Un incidente che, purtroppo, si è rivelato fatale.

Sul posto è intervenuto il personale della sezione Scientifica per i rilievi del caso. Gli investigatori operano nel massimo riserbo per ricostruire l’accaduto.

Diversi messaggi di cordoglio sono apparsi nelle ore immediatamente successive al terribile incidente sui social. Tra questi quelli della ditta Edil Gima, che ricorda Nunzio Micale come un lavoratore onesto e disponibile: “La Edil Gima srl è vicina alla famiglia Micale per la prematura scomparsa del collega Nunzio, persona perbene, disponibile con tutti, sempre sorridente e grande lavoratore”. Gli amici lo descrivono come un “instancabile lavoratore”, un “marito e padre esemplare”, un uomo gentile.

Sulla sua tragica morte è stata aperta un’inchiesta.

Fonte foto: Facebook – Edil Gima