In Islanda è iniziata una nuova eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes, nel sud-ovest del Paese e sono stati prontamente fatti di nuovo evacuare i circa 4mila abitanti della città di Grindavik.
L’ultima eruzione non risale a molto tempo fa: quella iniziata lo scorso 16 marzo 2024, infatti, si era conclusa appena tre settimane fa. E anche a gennaio l’anno si era aperto con una spettacolare colata di lava sempre a Grindavik.
Quella registrata da fine maggio 2024 è la quinta eruzione nella penisola dallo scorso dicembre ed è stata preceduta da “un’intensa attività sismica“. Fino al marzo 2021, la penisola di Reykjanes non aveva registrato un’eruzione da otto secoli. I vulcanologi, però, ora credono che nella regione sia iniziata una nuova era di attività sismiche.
Anche il vicino centro termale geotermico Blue Lagoon, la più grande attrazione turistica dell’Islanda, è stata evacuato per ragioni di sicurezza. Stesso provvedimento per la centrale elettrica di Svartsengi, che fornisce elettricità e acqua a circa 30.000 persone sulla penisola.
In seguito alla nuova eruzione vulcanica a Grindavik è di nuovo allerta. Dopo gli eventi dello scorso 29 maggio, le autorità competenti hanno dichiarato nuovamente lo stato d’emergenza. Il Veðurstofa Íslands (l’Ufficio meteorologico islandese) ha confermato nelle scorse ore che, sebbene l’attività vulcanica sia rimasta stabile nelle ultime 24 ore, l’eruzione continua. La lava scorre principalmente da tre punti, uno al sud e due a nord. Il tremore vulcanico, invece, risulta ridotto.
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Foto e video di Askanews
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