TRAPANI – Tre cantieri in altrettanti chiese di Mazara del Vallo, Marsala e Campobello di Mazara, sono stati avviati grazie ai fondi 8×1000, donati dai contribuenti italiani.
A Mazara del Vallo si sta intervenendo nella chiesa di San Giuseppe, risalente al 1850, vero scrigno d’arte sacra. L’ultimo restauro risale a più di vent’anni fa e le condizioni interne strutturali richiedevano già da qualche anno un intervento più articolato. Il cantiere di restauro costerà 190 mila, col co-finanziamento della Cattedrale e della “Banca Toniolo” di San Cataldo.
Tra gli interventi previsti anche la realizzazione di due nuovi servizi igienici e la sostituzione di una scala esistente interna con una più adeguata, insieme a una rampa per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
A Campobello di Mazara, invece, i lavori riguardano la parrocchia Maria Ss. di Fatima. Da tempo le parti esterne della chiesa e del campanile presentavano ammaloramenti: il cemento si era staccato dal ferro che, negli anni, si era corroso. Il costo dell’intervento è di 233 mila euro.
Gli operai stanno rifacendo il prospetto della chiesa, dapprima staccando le parti in cemento e poi applicando sui ferri di armatura malta cementizia anticorrosiva per la protezione degli stessi, con la duplice funzione di protezione dai futuri fenomeni di corrosione e di promotrice dell’adesione delle malte successivamente impiegate per il recupero.
A Marsala, infine, è stato ristrutturato il tetto della chiesa parrocchiale Maria Santissima della Cava in contrada Ciavolo di Marsala. Sull’edificio di culto, costruito nel 1893, si è intervenuto dopo che, nel novembre 2018, un forte vento, unito a un violento temporale, ha causato dei danni al manto di copertura in tegole dell’aula liturgica. Il cantiere è costato 68 mila euro.