NoiPa in un recente avviso ha annunciato grandi novità in vista del mese di ottobre in merito ad un nuovo aumento di stipendi per quanto riguarda i dirigenti scolastici dovuto al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Si tratta di un avviso che arriva in concomitanza con l’annuncio del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Una situazione che però, fino a questo momento, non è servita per placare il senso di insoddisfazione da parte degli insegnanti precari. Proprio per queste ragioni è prevista una nuova protesta nella giornata di venerdì 27 settembre.
Secondo il nuovo contratto lo stipendio tabellare annuo lordo di 45.260,73 euro viene rideterminato in 47.015,73 euro. Gli aumenti mensili lordi per 13 mensilità scattano a partire dal 2019 e date seguenti. L’aumento quindi è di:
Un ulteriore aumento di 60 euro mensili lordi riguarda il valore della retribuzione di posizione parte fissa e pertanto, per le 13 mensilità, viene rideterminato in 13.345,11 euro. Stando a quanto riporta l’Associazione Nazionale Presidi gli arretrati pagati a settembre spettano ai dirigenti in servizio continuativamente dal primo gennaio 2019 al 30settembre 2024 per un importo totale pari a 10.448,98 euro lordi al quale, sul cedolino, viene tolto 11,15% di contributi previdenziali ai fini pensionistici.
A partire da ottobre 2024, gli stipendi saranno inoltre adeguati agli importi di stipendio tabellare e parte fissa della retribuzione di posizione previsti dal nuovo CCNL.
Il ministro Valditara, con le lezioni riprese ormai in tutta Italia, è tornato a parlare dell’aumento dello stipendio degli insegnanti. Stando ai dati della precedente Legge di Bilancio, il ministro ha stanziato circa 3 miliardi di euro per il nuovo rinnovo del contratto, che di fatto indica un aumento del 5,8%. Sulle attuali cifre e i futuri provvedimenti Valditara non è entrato nel dettaglio, ma ha recentemente ribadito che gli insegnanti hanno diritto ad una maggiore retribuzione.
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