Politica

Protezione civile, nuovi fondi per l’isola di Stromboli

LIPARI (ME) – È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi del territorio dell’isola di Stromboli, ricompresa nel comune di Lipari, in provincia di Messina, in relazione allo stato di attività del vulcano Stromboli, conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019”. Con tale provvedimento si integra lo stanziamento precedente con un importo di euro 11.700.000 euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività già intraprese e l’avvio di ulteriori importanti interventi.

“Siamo più che soddisfatti – hanno sottolineato dall’Esecutivo di Lipari – stante la consistente cifra destinata dal Governo, che le richieste portate avanti da questa Amministrazione alla Protezione civile regionale siano state accolte nella successiva istanza alla Protezione civile nazionale che le ha a sua volta condivise, sostenute e proposte al Consiglio dei ministri: si tratta di opere fondamentali di messa in sicurezza e mitigazione del rischio quali il rifacimento dei costoni che sovrastano l’abitato e l’area portuale e balneare della frazione di Ginostra, che rappresenta il più sostanziale intervento tra quelli proposti, la messa in sicurezza della chiesa di San Vincenzo Ferreri a Ginostra, un importante intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile comunale sito in piazza San Vincenzo a Stromboli, che oltre alle finalità di Protezione civile doterà finalmente la comunità locale di un adeguato centro di aggregazione, il rifacimento della strada di accesso al vulcano e il fortemente richiesto e sollecitato potenziamento del sistema di allerta e monitoraggio del vulcano”.

“Siamo certi – hanno concluso dall’Ente – visto l’eccellente risultato ottenuto per l’Isola di Stromboli che vedrà finalmente realizzarsi opere di importanza storica, che non dovremo attendere molto perché il Governo emetta un analogo provvedimento che con la stessa forza è stato richiesto dall’Amministrazione per la frazione di Acquacalda a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito la frazione lo scorso dicembre”.