La firma del contratto tra la Regione Siciliana e Fincantieri per la costruzione di un nuovo e moderno traghetto da destinare ai collegamenti con le isole minori è stata apposta questa mattina dal presidente Renato Schifani e l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero.
Si tratta di un’operazione condotta dalla Regione che intende così avviare uno svecchiamento della flotta di traghetti attualmente in servizio, ma che al contempo contribuisce al rilancio della cantieristica navale italiana e in particolare di Palermo.
Il traghetto, di ultima generazione e a basso impatto ambientale, verrà infatti interamente costruito nel cantiere navale del capoluogo siciliano. Una manna dal cielo anche per gli operai Fincantieri che, recentemente in stato di agitazione e tra vertenze e scoraggiamento, vedranno la prima commessa importante e sicura dopo un periodo di incertezza.
Il contratto firmato da Schifani, per un importo di 120 milioni di euro, come ha annunciato questa mattina lo stesso presidente della Regione in conferenza stampa, potrebbe essere il primo di una esperienza per la quale a Palazzo d’Orleans si lavora già sul bis. L’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha stimato in circa 600 gli operai coinvolti nel progetto, tra lavoratori in cantiere e indotto.
L’assessore ai Trasporti ha nel frattempo assicurato che la Regione vigilerà sul rispetto degli standard contrattuali da parte delle compagnie di navigazione che hanno in appalto le tratte delle isole minori. Il primo traghetto appena commissionato sarà infatti pronto a navigare nel 2026, dopo circa 24 mesi, come confermato da Folgiero. Nel frattempo le isole dovranno tenere duro con la flotta attualmente disponibile e la Regione dovrà appunto vigilare sui requisiti delle navi impiegate, come assicurato da Alessandro Aricò. Una boccata d’aria per le Pelagie e Pantelleria, dove la Presidenza Schifani ha già annunciato che il nuovo moderno traghetto verrà impiegato.
Entrata in servizio però, come detto, prevista per il 2026 là dove recentemente si sono vissuti momenti di terrore con l’ incendio a bordo del traghetto Cossyra mentre dalle Pelagie si dirigeva verso Porto Empedocle. Il Cossyra si trova adesso nel porto di Augusta parzialmente distrutto dal rogo e sulle isole minori continuano ad avvicendarsi traghetti in servizio da qualche decennio: mediamente 40 anni. A questo intende quindi porre rimedio la Regione Siciliana che, hanno precisato il presidente Schifani e l’assessore Aricò, affiderà la gestione del nuovo traghetto alla compagnia di navigazione – in questo caso la Caronte & Tourist – che ha in appalto la tratta, ma con dei meccanismi di compensazione contrattuale, essendo i collegamenti in questione co-finanziati da ingenti contributi regionali per la garanzia di continuità territoriale da e per le isole minori.