Ha continuato a moderarsi il tasso medio di disoccupazione nelle economie avanzate dell’Ocse, al 7,1% a ottobre dal 7,3% di settembre, ma l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico rileva che resta circa 2 punti percentuali al di sopra de livelli pre crisi pandemica (febbraio).
Il calo, prosegue l’ente parigino con un comunicato, è stato più accentuato tra le donne, al 7,2% a ottobre dal 7,5% di settembre rispetto agli uomini, al 6,9% dal 7,1%. E il divario tra uomini e donne si è così ridotto a 0,3 punti, dai 0,9 raggiunti ad aprile.
Disoccupazione in calo anche tra i giovani, dice ancora l’Ocse, al 14,4% dal 14,7% di settembre, a fronte di un picco del 19% che era stato toccato sempre ad aprile.
L’Ocse tuttavia avverte che in parte il calo è legato al ritorno tra gli occupati di coloro che sono usciti da meccanismi di licenziamento temporaneo in Usa e Canada, che in questi paesi vengono conteggiati tra i disoccupati mentre in altri Stati no.
Nell’area euro la disoccupazione ha segnato una limatura all’8,4% a ottobre, mentre in Italia contro la tendenza generale è salita al 9,8%, dal 9,7% di settembre.