PALERMO – L’Ordine dei giornalisti di Sicilia interviene in merito al disegno di legge presentato prima della chiusura estiva per la promozione ed il sostegno alle imprese dell’informazione locale, con l’introduzione di misure che prevedono, tra l’altro, il sostegno dei livelli occupazionali delle imprese editoriali. L’Ordine saluta con soddisfazione questa iniziativa, vista soprattutto la grave crisi dell’editoria che costringe a sacrifici e a tagli di posti di lavoro.
Naturalmente tutto il mondo dell’informazione siciliana non può che esprimere soddisfazione per il Ddl presentato all’Ars (Luca Sammartino del Pd primo firmatario). Ma sappiamo tutti bene che dalla presentazione di un disegno di legge all’Assemblea regionale alla sua approvazione potrebbe passare davvero molto, troppo tempo. Soprattutto se il ddl comporta dei costi, come in questo caso. Il testo prevede per il primo anno uno stanziamento di un milione di euro, peraltro giudicato non sufficiente dall’Ordine dei giornalisti. Ecco perché sembra difficile una rapida approvazione del documento, anche perché Sala d’Ercole al momento sta incontrando difficoltà nell’esame del collegato alla Finanziaria proprio per mancanza di fondi.
Ma l’Ordine dei giornalisti non demorde e spiega che “l’importante è avere evidenziato che il problema esiste, che la crisi dell’editoria è assai grave e preoccupante, che bisogna intervenire per rilanciare l’informazione, tutelare il pluralismo, scongiurare il rischio di pesanti tagli occupazionali e la scomparsa di numerose testate che rappresentano la voce dei territori”.
L’Ordine inoltre auspica “un serio confronto parlamentare su questi temi e un impegno costruttivo per migliorare ulteriormente le proposte avanzate”.