Si sono celebrati oggi, mercoledì 16 marzo, i funerali di Natale Caravello. A salutare per l’ultima volta l’uomo ucciso nei giorni scorsi a Palermo amici e familiari ancora increduli.
Rabbia e dolore per la morte del 46enne. Per l’addio, un corteo gremito di persone sulle note dell’Ave Maria di Schubert, verso la parrocchia di Santa Maria della Pietà alla Kalsa. Dopo la celebrazione dei funerali, una sequenza di botti in onore di Caravello.
Amici e parenti indossavano una maglietta bianca con stampata la foto della vittima.
Caravello, operaio, è stato ucciso nei giorni scorsi dal ventenne Alessandro Sammarco nel quartiere di Brancaccio. Il giovane, reo confesso attualmente in carcere, ha chiesto perdono alla famiglia. Aggiungendo che fosse il fidanzato della figlia della vittima, Alessia, da due anni.
Ma queste dichiarazioni vengono assolutamente smentite dalla giovane diretta interessata che ha spiegato come Sammarco fosse soltanto invaghito di lei e non sopportasse il rifiuto. Quest’omicidio, secondo la famiglia, sarebbe avvenuto proprio per “vendetta”: “Hai ucciso la persona più buona e che mi amava più al mondo – ha scritto Alessia Caravello sui social – (…) mi hai sempre fatto schifo, amore clandestino, ma quale amore clandestino? (…) non ti ho mai dato tutta questa importanza di far parte della mia famiglia (…). DIO VEDE E PROVVEDE! Voi giornalisti (…) che ripetete continuamente ‘la fidanzata, amore clandestino’ e tutto, mi state uccidendo per la seconda volta (…). Abbiate un pò di rispetto, ché noi abbiamo un lutto da portare”.
Foto da Facebook