Era un geometra incensurato di 42 anni, Giuseppe Dell’Arte, la vittima dell’omicidio scoperto dai carabinieri in via Fiume a Catania. Vicino al corpo i militari dell’Arma hanno sequestrato un taglierino che si ritiene possa essere l’arma del delitto.
La scomparsa di Dell’Arte era stata denunciata dalla moglie due sere fa: lui era uscito di casa la mattina di giovedì e non aveva fatto rientro. La donna, preoccupata perché il marito conduceva una vita con orari ‘regolari’, si è recata dai carabinieri per segnalare l’accaduto.
Subito sono scattate le ricerche e i carabinieri hanno trovato il corpo dell’uomo nel suo garage. La coppia non aveva figli. La Procura di Catania ha disposto l’autopsia per accertare la causa del decesso e l’orario della morte per contestualizzare il delitto, sia per l’autore che per il movente.
L’ipotesi che prende corpo è che il delitto sia maturato nell’ambito della sfera personale dell’uomo, mentre, allo stato delle indagini, sono da escludere collegamenti con la criminalità organizzata, anche per le modalità del delitto.
Esclusa anche una possibile rapina, visto che sul posto sarebbero stati trovati l’auto dell’uomo e oggetti personali del 42enne, compreso il suo telefono cellulare. I carabinieri della compagnia Piazza Dante e del comando provinciale di Catania, coordinati dalla Procura distrettuale, hanno sentito e continuano ad interrogare familiari, amici e conoscenti del 42enne per ricostruirne la personalità e le sue ultime frequentazioni alla ricerca di elementi utili a risalire a autore e movente dell’omicidio.