Paolo Moroni, ingegnere informatico di Allumiere trasferitosi da tempo ad Amsterdam, è stato trovato morto nella sua abitazione nei giorni scorsi. Aveva 42 anni. La pista più accreditata è quella dell’omicidio.
Il decesso risalirebbe a giovedì scorso, ma la notizia sarebbe stata riferita solo nelle ultime ore. Paolo Moroni era volato in Olanda dopo la laurea alla Sapienza di Roma e il master all’Università della Svizzera italiana. Era riuscito a conquistarsi una carriera da sviluppatore e ingegnere informatico invidiabile. E lavorando anche per l’azienda di monopattini Dott per Hymn.
“E’ stato sicuramente un omicidio, e lo avvalora anche la riservatezza con cui la polizia olandese sta portando avanti le indagini”. A dirlo è l’avvocato Bruno Forestieri, legale della famiglia di Paolo Moroni l’ingegnere quarantatreenne, originario di Allumiere, trovato morto nei giorni scorsi nella sua abitazione di Amsterdam.
“L’autopsia dovrebbe essere eseguita tra domani e mercoledì – spiega il legale – e insieme a un collega olandese speriamo di riuscire a ottenere l’autorizzazione per far presenziare all’esame autoptico anche un nostro medico legale”.
Martedì, intanto, alcuni familiari di Paolo Moroni, raggiungeranno l’Olanda. “Paolo era stato qui fino all’8 gennaio quando era poi ripartito per Amsterdam, dove lavorava, era un grande lavoratore – ricorda l’avvocato Forestieri – un ragazzo sereno, nessuno poteva immaginare una fine così tragica. La sua famiglia lo aveva sentito per l’ultima volta martedì scorso e poi venerdì tramite la Farnesina è arrivata la notizia del ritrovamento del suo corpo nella casa che aveva comprato e finito di ristrutturare da poco”.