Cronaca

Omicidio di Piera Napoli, confermato l’ergastolo per il marito della cantante neomelodica

Confermato dalla Corte d’Assise d’Appello l’ergastolo per Salvatore Baglione, ritenuto responsabile dell’omicidio di Piera Napoli, nota cantante neomelodica uccisa a Cruillas (Palermo) il 7 febbraio del 2021.

Sembra che non sia stato applicato l’aggravante dei futili motivi, come invece era stato richiesto dalla Procura Generale.

Omicidio di Piera Napoli, confermato l’ergastolo per il marito

Pare che, nel periodo precedente all’omicidio, la vittima e il marito stessero per separarsi. La gelosia di lui sarebbe stata all’origine della violenta lite culminata nel delitto, avvenuta nell’abitazione della coppia in via Vanvitelli.

Secondo le prime ricostruzioni, la nota cantante neomelodica sarebbe stata uccisa con ben 40 coltellate. Lo stesso marito, poco dopo il delitto, avrebbe confessato davanti ai carabinieri.

Baglione è difeso dall’avvocato Daniele Lo Piparo. I familiari della vittima, invece, si sono costituiti parte civile con alcune associazioni, rappresentate dagli avvocati Massimiliano Ficarra, Francesca Legnazzi e Silvana Laura Terrasi.

La ricostruzione del delitto

Secondo la confessione del marito di Piera Napoli, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite. Pare che la vittima stesse chattando con una persona e che avesse dichiarato più volte di non provare nulla per l’ex. Un “affronto” al quale Baglione avrebbe deciso di rispondere nel peggiore dei modi, assassinando brutalmente la donna, accoltellandola mentre era seduta sul water.

Compiuto l’omicidio, l’uomo avrebbe nascosto il corpo di Piera Napoli per non farlo vedere ai figli. Il “segreto”, però, non è rimasto a lungo tale, poiché l’indagato reo confesso ha deciso di rivelare i dettagli dell’atroce delitto ai carabinieri.

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