Cronaca

Omicron 5, Costa: “Ospedali in affanno e molti non si denunciano, non è un virus più leggero”

Il Covid che torna a pressare e meno medici per fronteggiare quella che è ormai l’ondata estiva. A Palermo è caos, anche perché l’Asp ha ridotto il monte ore dei lavoratori.

Omicron 5, Costa: “Non è più leggero”

Una nuova battaglia con pochi soldati ed ecco che il commissario per l’emergenza covid di Palermo, Renato Costa sbotta e annuncia addirittura di volersi dimettere se la delibera dell’Asp sarà confermata: “Con questa impennata di casi e con i nostri ospedali che si avviano alla saturazione, la delibera che riduce le ore al personale di questa struttura quando noi invece avevamo chiesto di incrementarle è inaccettabile – dice Costa – se il provvedimento sarà mantenuto non credo di essere più nelle condizioni di svolgere il ruolo che mi è stato affidato”. Proprio questa mattina i lavoratori dell’emergenza covid della Fiera del Mediterraneo hanno dichiarato lo stato di agitazione per una decisione che loro definiscono “incomprensibile”.

Omicron 5, ospedali in affanno

Intanto i casi covid a Palermo sono un grande aumento, Renato Costa appare decisamente preoccupato per la pressione che torna a salire negli ospedali e per i tanti cittadini che non dichiarano la propria positività al covid: “Sono preoccupato – dichiara Costa – gli ospedali sono nuovamente in affanno, la gente non dichiara di essere positiva ed esce lo stesso e i casi sono in grandissimo aumento. Le mascherine non vengono più usate, le restrizioni non ci sono più e non c’è prudenza. Ricordo che c’è ancora molta gente che finisce in ospedale e magari non riesce a sopravvivere a questa malattia”.

Covid, i casi in Sicilia

Sono 4.436 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia, per un totale di 20.767 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza Covid emesso dal Ministero della Salute. Otto le vittime, con il totale delle persone decedute da inizio pandemia che raggiunge quota 11.154. Dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, sono 683 (23 in più di ieri), dei quali 26 in terapia intensiva, uno in più rispetto a ieri.