Ambiente

Onu, sulla Terra 8 miliardi di persone

Sulla Terra vivono oggi circa 8 miliardi di abitanti: è questa la stima ufficiale effettuata dall’Onu.

Le Nazioni Unite definiscono questo passo “una importante pietra miliare nello sviluppo umano” e un monito della “nostra responsabilità condivisa di prenderci cura del nostro pianeta”.

L’Onu, invece, ritiene che questa crescita ponga delle sfide importanti per i paesi più poveri.

Dopo i 12 anni impiegati per crescere da 7 a 8 miliardi, ce ne vorranno circa 15 anni, fino al 2037, per raggiungere i 9 miliardi.

Un segno tangibile di come il tasso di crescita complessivo della popolazione mondiale sta rallentando.

Ciò avrebbe tuttavia un aspetto positivo: un rallentamento della crescita demografica infatti potrebbe ridurre i danni ambientali nella seconda metà del secolo in corso.

Crescita dovuta anche a livello fertilità e durata della vita

La crescita senza precedenti di questi anni è dovuta all’aumento della durata della vita umana, avvenuto grazie ai miglioramenti nella salute pubblica, nell’alimentazione, nell’igiene personale e nella medicina.

È anche il risultato di livelli elevati e persistenti di fertilità in alcuni Paesi. Gli Stati con i più alti livelli di fertilità tendono, infatti, a essere quelli con il reddito pro capite più basso: pertanto, la crescita della popolazione mondiale si è nel tempo concentrata sempre di più tra i Paesi più poveri del mondo, spiegano dall’Onu.

Questi i paesi che saranno maggiormente coinvolti dalla crescita demografica fino al 2050: India, pronta al sorpasso sulla Cina come paese più popoloso, Congo, Egitto, Etiopia, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania.