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Opere pubbliche a Catenanuova, ecco l’analisi del Piano triennale

CATENANUOVA (EN) – Nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024, che come spesso accade i cittadini auspicano non rimanga un evanescente libro dei sogni, figurano importanti progetti che se finanziati e, quindi, realizzati migliorerebbero il paese in tante direzioni.

Sono complessivamente trenta le opere pubbliche inserite nel documento triennale, approvato dalla Giunta comunale col voto del sindaco Carmelo Scravaglieri, del vice sindaco Santo Privitera e degli assessori Roberta Rizzo e Adele Mazzaglia.

L’atto deliberativo diventerà esecutivo fra una decina di giorni e poi dovrà essere inviato per l’approvazione definitiva al commissario straordinario Salvina Cirnigliaro, inviata in Municipio dalla Regione in sostituzione del Consiglio comunale.

Il Piano relazionato in Giunta dall’assessore ai Lavori pubblici Roberta Rizzo è stato rielaborato e predisposto dal III settore tecnico comunale guidato da Vito Palazzolo.

Fra le opere inserite nel Piano triennale figurano i lavori di manutenzione del campo sportivo Gaetano Di Benedetto (importo previsto circa 700 mila euro), su un progetto definitivo redatto da Paolo Vicari, i cui interventi prevedono il rifacimento del terreno di gioco, l’adeguamento degli impianti tecnologici a servizio della struttura – comprese le torri faro – il consolidamento dei muri di cinta e l’installazione di un impianto solare.

Poi, all’interno del documento, sono inseriti i lavori di sistemazione (importo 2 milioni di euro) e ampliamento del cimitero comunale; i lavori di forestazione nelle aree adiacenti al Parco San Prospero (1 milione e 500 mila euro); la costruzione di una Caserma dei Vigili del fuoco (1 milione di euro) per sfruttare la posizione baricentrica e strategica di Catenanuova per assicurare interventi tempestivi nei dintorni; la conversione dell’ex piscina comunale in un centro sportivo polivalente (4 milioni di euro); il potenziamento del sistema di videosorveglianza a uso delle Forze di polizia per il contrasto dei reati e per il controllo di alcuni punti del paese vulnerabili e permeabili alla criminalità.

Come detto, il documento rappresenta un punto fermo importante per il futuro del territorio, a patto però che le opere vengano effettivamente realizzate e non restino – come purtroppo accaduto anche nel recente passato – solo belle parole su un documento rimasto chiuso all’interno dei cassetti degli uffici comunali.