“Fannulloni ne vedo pochi vedo piuttosto vedo persone respinte dal mercato del lavoro che offre spesso condizioni inaccettabili e che non vanno accettate”. Ad affermarlo è il ministro del Lavoro Andrea Orlando intervenendo ad un convegno sull’occupazione giovanile al festival dello Sviluppo sostenibile organizzato da Asvis. “Se giriamo in Europa vediamo che ci sono infermieri italiani in Germania, in Inghilterra e anche camerieri italiani in Spagna, in Francia, sono tutti giovani e questo richiama il tema delle condizioni di lavoro e delle tipologie contrattuali e poi rimette al centro una questione fondamentale che incide anche sulla percentuale dei Neet che è il lavoro nero” sottolinea Orlando.
“Nel Pnrr abbiamo oggi un piano per l’emersione del nero, – aggiunge – una modifica che si è voluta nel passaggio dal governo Conte Bis al governo Draghi, una modifica sollecitata dalla Commissione europea, è una risposta importante perché finché c’è il nero è difficile quantificare quanti cercano lavoro e far fare un salto di qualità alle condizioni di lavoro complessive”. “Noi abbiamo fatto i primi passi, i milestones saranno rispettati, ma è un lavoro di lunga lena che prevede una serie di implementazione di target sulle iscrizioni e i controlli”, conclude il ministro.