È stata eseguita oggi, all’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico di Palermo, l’autopsia sul corpo di Giuseppe Zagone di 92 anni, il palermitano, residente a Ventimiglia di Sicilia il cui cadavere è stato ritrovato venerdì della scorsa settimana nella casa in cui abitava il figlio.
Secondo quanto emerso dalle prime analisi, non ci sarebbero segni di violenza e la morte potrebbe risalire a gennaio del 2023, quindi due anni fa. Saranno i risultati degli esami che saranno eseguiti successivamente a dare le risposte attese dai carabinieri che indagano coordinati dalla procura.
L’Inps avrebbe continuato ad erogare la pensione e qualcuno dei figli avrebbe continuato a incassarla. I figli sono stati sentiti dai carabinieri. Domani saranno celebrati i funerali. La scoperta del cadavere è avvenuta da parte dei parenti che erano andati a trovare Zagone, che era dentro una cassa da morto artigianale in legno. L’uomo era originario di Palermo ma viveva a Ventimiglia di Sicilia insieme al figlio di 60 anni che al momento è irreperibile.