Enna

Ospedale Enna, dolore cronico, eseguito intervento innovativo

ENNA – L’Ospedale Umberto I si è nuovamente distinto per la realizzazione di un intervento innovativo finalizzato al trattamento del dolore cronico. Un’operazione prima nel suo genere in Sicilia.

Gli operatori coinvolti sono stati Ezio De Rose, direttore facente funzione di Anestesia e Rianimazione e responsabile dell’Unità operativa di Terapia del dolore, Emilia Lo Giudice, anestesista rianimatore e algologo e il Carmelo Costa, anestesista rianimatore e algologo.

“Per fortuna – ha affermato De Rose – negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità e l’attenzione per il dolore cronico. Quando non è possibile rimuovere la causa che determina il dolore, si può ricorrere a delle metodiche alternative che contrastano il dolore. Diverse sono le patologie che possono portare a un dolore che, se persiste e si cronicizza, crea diversi problemi e rende la vita invalidante, limitando anche le semplici attività quotidiane. A riguardo i trattamenti che possono eseguirsi nei centri di Terapia del dolore sono diversi: terapie mediche, terapie infiltrative ecoguidate con gel Piastrinico o cellule staminali o terapie minivasive di vario genere quali radiofrequenza centrale e dei nervi periferici, impianto di stimolatori midollari, impianto di stimolatori gangliari, impianto di pompe intratecali, cifoplastica ecc… Numerosi studi hanno dimostrato che la stimolazione elettrica attraverso dispositivi impiantabili risulta una metodica efficace nella riduzione del dolore in diversi distretti anatomici”.

“Per il trattamento del dolore cronico neuropatico periferico – ha aggiunto – è stato recentemente introdotto sul mercato un dispositivo innovativo caratterizzato dall’impianto di un elettrocatetere vicino il nervo periferico, precedentemente individuato ecograficamente”.

L’intervento innovativo eseguito è stato possibile grazie al sistema StimRouter, costituito da un elettrocatetere totalmente impiantabile che viene posizionato per via percutanea in corrispondenza del nervo periferico target. La novità importante sta nel fatto che questo tipo di dispositivo non necessita di uno stimolatore di impulsi totalmente impiantato. È sufficiente associare all’elettrocatetere un Trasmettitore di impulsi (Ept) esterno, che viene posizionato sulla cute, in corrispondenza della parte terminale dell’elettrocatetere impiantato, in modo tale che una parte della corrente viene assorbita dall’elettrodo e poi trasmessa per induzione elettromagnetica al sito nervoso target della stimolazione.

“Di norma – ha spiegato De Rose – le procedure interventistiche minimamente invasive della Terapia del dolore vengono eseguite di solito sotto guida fluoroscopica o sotto guida Tc. Di recente i centri di terapia del dolore usano sempre di più l’ecografia che ha tanti vantaggi come quello di visualizzare il device che si sta utilizzando (l’ago o catetere da inserire) e il tessuto bersaglio, evitando tante complicanze e senza che il paziente e l’operatore debbano essere sottoposti agli effetti nocivi delle radiazioni. Per i centri sempre più specialistici di Terapia del dolore l’utilizzo della guida ecografica garantisce una nuova prospettiva”.

“Interventi di questo genere – ha concluso – si sono resi possibili grazie alla sensibilità da parte della nostra direzione, e in particolare del direttore generale Francesco Iudica e del direttore sanitario Emanuele Cassarà, a questo tipo di problematiche”.