Sanità

Ospedale Giglio di Cefalù, al via partnership con il Gemelli



L’ampliamento delle prestazioni offerte dall’ospedale Giglio di Cefalù (Palermo) per lo “sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalente orientamento oncologico”.

E’ l’obiettivo della collaborazione che la fondazione Giglio intende portare avanti con la fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma.

La presentazione del progetto “Gemelli Giglio medical partnership” è in programma mercoledì prossimo, alle 15.30, in un’area esterna alla struttura ospedaliera appositamente allestita nel rispetto delle norme di contenimento alla diffusione del Covid-19.

Sarà il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a tagliare il nastro di avvio del progetto di partenariato.che punta qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria dell’ospedale siciliano. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi, del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, dell’assessore regionale della salute Ruggero Razza, del preside del corso di laurea in medicina dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, che a Cefalù assume il ruolo di direttore del governo clinico per i centri di cura Gemelli Giglio, del presidente della fondazione Giglio Giovanni Albano e del vescovo della Diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante.

I responsabili dei centri di cura presenteranno, attraverso brevi contributi video, le attività che verranno realizzate al Giglio di Cefalù.

L’attività sanitaria sarà organizzata per centri di cura.

I primi centri a partire saranno quelli dedicati alle malattie endocrine e obesità, alla chirurgia del pancreas e colonrettale eseguita con tecnica laparoscopica e robotica e il centro di chirurgia del fegato e delle vie biliari.

In ottobre sarà la volta del centro di oncologia ginecologica e del centro per il trattamento dell’endometriosi per proseguire, entro un anno, all’avvio di tutte le attività in progetto.

“Sono state individuate con l’assessorato regionale alla sanità quelle patologie – spiega il presidente della fondazione Giglio, Giovanni Albano – in cui si registrano i maggiori drg di fuga che incidono sui costi della sanità siciliana. Il progetto ha il duplice scopo di offrire servizi sanitari di eccellenza e di incidere nella riduzione dei costi della mobilità passiva”.