Cronaca

Messina, indagini in corso all’ospedale Papardo: l’inchiesta per due morti sospette

L’ospedale Papardo di Messina è finito al centro di un’inchiesta. Questa al momento vede due persone iscritte nel registro degli indagati in seguito ai recenti decessi di pazienti operati nell’ospedale messinese. Le autorità giudiziarie, guidate dalla Procura, hanno avviato un’ispezione per individuare eventuali responsabilità.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Sotto la direzione del procuratore Antonio D’Amato, sono stati disposti controlli accurati in diverse aree della struttura ospedaliera. Particolare attenzione è stata posta al controllo delle sale operatorie, del reparto di terapia intensiva post-operatoria (T.I.P.O.) e dei corridoi di collegamento tra i reparti.

Ospedale Papardo di Messina: l’inchiesta

L’ispezione è stata condotta mercoledì mattina dalla pm Anna Maria Arena, coadiuvata dalla collega Alice Parialò, insieme ai carabinieri della Compagnia Messina Centro e della stazione di Faro Superiore. Presenti anche i tecnici di un centro specializzato di Catania, incaricati di effettuare verifiche sulla salubrità delle strutture ospedaliere. Gli esperti hanno il compito di analizzare le condizioni igienico-sanitarie delle sale operatorie e degli ambienti. Sono, dunque, alla ricerca di eventuali agenti patogeni responsabili di infezioni che potrebbero aver causato le morti sospette.

Le indagini hanno preso il via dopo il decesso di due pazienti, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro all’ospedale Papardo di Messina. Si tratta del 66enne Gaetano Tommaso Bombaci e della 63enne Maria Dora Biondo, morti dopo interventi chirurgici al cuore. Gli esami autoptici sui due corpi, eseguiti dalla professoressa Daniela Sapienza, hanno coinvolto anche il cardiologo Gianluca Di Bella, direttore dell’Unità Operativa Complessa dell’Utic del Policlinico di Messina, e l’infettivologo Placido Mondello. Le autopsie sono state fondamentali per far luce sulle possibili cause dei decessi. Si attendono ulteriori sviluppi su un terzo caso, ancora al vaglio della Procura.

Le indagini e le ispezioni

Oltre all’analisi dei corpi, le autorità hanno sequestrato le cartelle cliniche dei pazienti coinvolti, per cercare ulteriori indizi che possano chiarire il quadro clinico e le circostanze delle morti. In particolare, si sta cercando di verificare se nelle sale operatorie o nelle altre aree dell’ospedale Papardo di Messina siano presenti batteri o altri agenti infettivi che potrebbero aver contaminato l’ambiente e, di conseguenza, compromesso la salute dei pazienti.

Le famiglie delle vittime, assistite dagli avvocati Giuseppe Giacoppo e Diego Lanza, attendono con ansia i risultati dell’inchiesta e sperano di ottenere giustizia per i loro cari. Al momento, tuttavia, dall’ospedale Papardo non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali sulla vicenda. La Procura continua a lavorare senza sosta per chiarire eventuali responsabilità e assicurare che simili tragedie non si ripetano in futuro.