Pezzi di Pizzo

Hostages (Ostaggi)

La crisi sui migranti di Minsk, più che politica dei flussi migratori è un’operazione geopolitica. I migranti ammassati alle frontiere polacche sono circa 2000, meno di quelli che arrivano a Lampedusa in un paio di settimane. La Polonia che vuole costruire il muro non li fa entrare. Di fatto sono degli ostaggi.

Le televisioni di tutta Europa sono però al confine Est del continente e non al confine Sud, quello orientale ha maggior peso politico perché dietro i bielorussi di Lukascenko c’è la Russia di Putin. Che intanto ammassa truppe sulla sua frontiera calda, quella Ucraina, il Donbass.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ha disprezzato un noto direttore di giornale Italiano come la moglie di Ivan Drago, la bionda Brigitte Nielsen.

“Brucia il tuo giornale per scaldarti” alludendo alla chiusura dei rubinetti del gasdotto russo.

Si capisce che dei migranti non frega a nessuno. Questa è una guerra per il potere geopolitico, tramite il controllo militare e delle materie prime. I migranti saranno gli utili ostaggi per scambiare nuove eventuali conquiste territoriali in Ucraina, in una lenta partita a scacchi dove i russi sono maestri.

 La gelida bionda portavoce mette in crisi il centrosinistra italiano senza nemmeno disturbare Putin.

PD e M5stelle si dividono pro e contro Mosca. Mentre la Quartapelle piddina fa un’interrogazione a Di Maio, il presidente pentastellato della commissione Esteri del Senato dà ragione alla Zakharova.

La quale è in vantaggio sulla moglie di Ivan Drago, noi un Rochy Balboa non ce l’abbiamo.

Nel frattempo i migranti restano ostaggi al confine di un continente che è Europa di un tipo a Lampedusa e di un altro in Polonia.

Come se in Polonia non si ricordassero di altri popoli ammassati in capannoni ad Auschwitz o a Treblinka.

Il ciclo della storia si ripete, ed ogni tempo ha i suoi ostaggi. La sfortuna è essere dalla parte sbagliata del filo spinato.

Cosi è se vi pare.

Giovanni Pizzo