Siracusa

Pachino punta a potenziare i servizi medico-sanitari

PACHINO (SR) – Ha riaperto i battenti la Guardia Medica di Pachino. Difatti il protocollo d’intesa tra l’Assessorato regionale della Salute e le Organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina generale sul potenziamento della Continuità assistenziale, siglato a fine gennaio 2022, è stato importante per ripristinare il servizio di Guardia Medica di Pachino.

Al raggiungimento dell’obiettivo, atteso dalla cittadinanza, è valso l’incessante impegno della Direzione sanitaria Aziendale e della Direzione del Distretto sanitario di Noto con il supporto della Direzione dell’Unità operativa Cure Primarie.

“Un particolare plauso va alla sensibilità della quasi totalità della classe medica pachinese – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – che, aderendo all’iniziativa, ha permesso finalmente la riapertura della Guardia Medica sfatando incomprensibili ed inaccettabili ‘luoghi comuni’ che dipingevano il presidio di Continuità assistenziale di Pachino come luogo impegnativo per numero di casi trattati e per complessità degli stessi, e ciò nonostante a circa sette chilometri di distanza sia stata sempre operativa la Guardia Medica di Portopalo di Capo Passero che riconosce sicuramente la stessa tipologia di casi. Analoga riconoscenza va tributata a due medici di un altro ambito provinciale che, con la loro libera adesione, hanno permesso di raggiungere un numero di medici utile per l’adeguata copertura dei turni”.

“L’Azienda – ha aggiunto il direttore sanitario Salvatore Madonia – aveva già dato un concreto contributo, trasferendo a Pachino il Punto di Primo Intervento (Ppi) che operava ad Avola ma ciò, visti i compiti di istituto del Ppi, permetteva la copertura solamente nelle fasce orarie diurne di concerto con le attività assolte dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta”.

“Con l’apertura della Guardia medica, che copre i turni notturni nonché i pre-festivi e i festivi – ha detto il direttore del Distretto Sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio – viene finalmente garantita la continuità assistenziale coprendo nell’arco delle ventiquattro ore le fasce orarie non garantite per contratto dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta”.

Invece non vi è ancora nulla di definito per quanto riguarda l’istituzione di un quinto ospedale di comunità nella zona montana della provincia. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in commissione sanità aveva dichiarato alla deputazione aretusea l’intenzione di istituirne quattro: Lentini, Noto, Pachino e Siracusa. Aveva però demandato alla conferenza dei sindaci del siracusano la decisione di dirottare a Palazzolo Acreide l’ospedale di comunità previsto per Siracusa.

Tuttavia nell’assemblea dei sindaci è stato votato un documento con il quale rimane l’ospedale di comunità presso il Rizza di Siracusa e si chiede alla Regione di inserire nel piano della sanità, con i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), un quinto ospedale a Palazzolo Acreide. Pertanto, alla fine, sarà la Regione a valutare il documento dei sindaci e poi trasmettere il piano della sanità al Governo nazionale.