Brevi-Fisco

Pagamento cartelle, torna termine 60 giorni

Come evidenziato dalla pagine di questo Quotidiano lo scorso 15 gennaio, con l’articolo 1, comma 913 della legge 234 del 30 dicembre 2021 (la legge di Bilancio 2022) per le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 (esclusi, quindi, gli avvisi di accertamento impoesattivi dell’Agenzia delle Entrate e le ingiunzioni degli Enti locali) il termine di pagamento è stato fissato in 180 giorni (al posto dei consueti 60 giorni).

Per queste cartelle di pagamento, pertanto, pagando entro 180 giorni, i versamenti vengono considerati tempestivi, sia ai fini dell’applicazione degli interessi di mora, sia ai fini dell’inizio delle azioni coattive dell’Agente della Riscossione.

Il maggior termine, tuttavia, non riguarda quello stabilito dalla legge ai fini dell’eventuale ricorso contro la cartella, ipotesi per la quale è sempre rimasto il termine di sessanta giorni previsto per proporre ricorso in Commissione Tributaria.

Conseguentemente, a partire dalle cartelle che saranno notificate dal prossimo 1° aprile 2022, tornerà applicabile l’ordinario termine di sessanta giorni, sforando il quale, senza avere richiesto ed ottenuto una dilazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, non solo si renderanno applicabili gli interessi di mora, ma potranno essere riprese le azioni cautelari ed esecutive per il recupero del credito erariale.