Economia

Pagamento del mutuo nel 2025, ecco le agevolazioni per risparmiare

Il tema mutuo rimane ancora oggi uno degli argomenti di maggiore interesse all’interno di una famiglia nel momento in cui si parla di spese. Il motivo è dato dal fatto che ancora oggi questa tematica rappresenta una delle principali voci in merito al bilancio familiare. Proprio per questo motivo risulta importante sapere dell’esistenza di determinate agevolazioni che consentono di risparmiare fino al 22% di interessi, dalle detrazioni fiscali del 19%. Si tratta di agevolazioni che riguardano in particolare coloro che hanno proceduto all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile ad alta efficienza energetica.

Pagamento del mutuo nel 2025, cosa cambierà

Fino ad adesso il tipo di agevolazione italiana maggiormente conosciuta quando si parla di pagamento del mutuo è la detrazione fiscale del 19% sugli interessi passivi, dei relativi oneri accessori e delle quote di rivalutazione del mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale, nel limite di 4.000 euro l’anno. In sostanza il risparmio fiscale massimo che si può raggiungere annualmente sul mutuo è di circa 760 euro. Una cifra standard che di fatto non dipende dal reddito percepito.

Eventuali modifiche o aggiunte a questo tipo di agevolazione potrebbe arrivare con la legge di bilancio del 2025. Si tratta di una delle prime sfide a cui dovrà andare incontro il governo Meloni nella stagione autunnale. Per il momento in merito al mutuo si parla dell’introduzione di modifiche alle agevolazioni fiscali con il taglio per i contribuenti con redditi superiori a una certa soglia.

Pagamento del mutuo nel 2025, opzione green: come risparmiare fino al 22% degli interessi

I mutui green sono progettati per favorire l’acquisto o la ristrutturazione di immobili con elevate prestazioni energetiche. Nello specifico per chi fa questa scelta è previsto un risparmio fino al 22% degli interessi. Si tratta di un incentivo messo in pratica per favorire il rispetto delle normative europee che impongono standard sempre più rigorosi sui consumi energetici degli edifici. Inoltre in merito agli immobili classificati nelle categorie A, B o C, le banche offrono finanziamenti particolarmente favorevoli, con tassi di interesse più bassi rispetto ai mutui tradizionali.

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