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Palermo, al via lavori di riqualificazione all’Albergheria

Partirà domani l’intervento di riqualificazione della piazza antistante a Palazzo Giallongo Barone di Fiumetorto. L’elegante prospetto del complesso monumentale, si affaccia sulla piazza di San Nicolò all’Albergheria, di fronte al palazzo Lancia di Brolo, edificio nobiliare del XVIII secolo, e il retro della chiesa di San Nicolò con la sua caratteristica trecentesca Torre Civica. Vittima del tempo e dell’incuria, l’immobile nel 2017 era stato messo in sicurezza dal Coime, attraverso un sistema di catene e tiranti necessario a tenere in piedi l’intera facciata. I tecnici e le maestranze del Coime da domani provvederanno a rimuovere il ponteggio che imbriglia la facciata del palazzo, ormai messo in sicurezza, a ripristinare il basolato della piazza e a posizionare elementi di arredo e decoro urbano per la fruizione dell’area.

“Complesso di prestigio storico”

“Attraverso il recupero della piazza – afferma Fabio Giambrone, vice sindaco e assessore al Decoro Urbano e al Coime – si restituisce dignità urbanistica all’intero complesso edilizio di rilevante prestigio storico e artistico. Grazie alla professionalità interna al Comune data da tecnici e maestranze del Coime, la piazza sarà un nuovo punto di aggregazione in cui i palazzi Giallongo, Lancia di Brolo e la chiesa di San Nicolò, faranno da quinte di un ideale palcoscenico per ritrovare uno scorcio straordinario della nostra città a beneficio dei residenti, dei palermitani e dei numerosi turisti che sicuramente torneranno a farci visita”.

Domani partono gli interventi

L’intervento – afferma Francesco Teriaca, dirigente del Coime – partirà l‘8 marzo e interesserà lo smontaggio di tubi da ponteggio che in atto occupano la facciata di circa 400 metri quadrati. Si provvederà, poi, alla revisione del basolato della piazza, che ha una superficie di circa 700 metri quadrati, e alla successiva collocazione di elementi di arredo urbano quali dissuasori, fioriere, panchine e rastrelliere per bici. L’intervento riguarderà anche la chiusura di varchi di alcuni manufatti in atto utilizzati da tossicodipendenti. Per ragioni di sicurezza l’attività cantieristica sarà seguita in collaborazione con la Questura e la Polizia Municipale, che hanno assicurato un incremento della vigilanza”.