Palermo

Palermo, Amg Energia: qualità nei servizi e innovazione

PALERMO – Amg Energia vuole lasciarsi alle spalle i mesi difficili del lockdown da Covid-19 e guardare con ottimismo al futuro. La società, a totale partecipazione del Comune si occupa della distribuzione gas naturale nel capoluogo e in alcune località del territorio provinciale; della gestione degli impianti di pubblica illuminazione cittadini, degli impianti semaforici e degli impianti interni di edifici comunali e scolastici.

Delle attività in programma abbiamo parlato con il presidente Mario Butera, nel corso di una lunga intervista in due parti di cui oggi pubblichiamo la prima metà.

Quali sono gli obiettivi raggiunti in efficienza energetica e quali quelli da realizzare nel 2021-2022?
“Sono stati realizzati alcuni interventi caratterizzati da un elevato grado di innovazione e di efficienza energetica, già inseriti nello strumento di programmazione locale Palermo Capitale, con il programma europeo Jessica. I progetti completati riguardano la rifunzionalizzazione, secondo criteri avanzati di bioclimatica e sostenibilità energetica e ambientale di un edificio dell’area aziendale di via Tiro a Segno, un magazzino industriale risalente al 1905 e trasformato nella sede direzionale della società, e la realizzazione nello stesso sito di un impianto centralizzato di teleclimatizzazione e di un parcheggio con copertura fotovoltaica. Inoltre, è stato avviato ed è in corso il progetto per la realizzazione a Palermo di un progetto di smart grid, cioè una rete di contatori del gas intelligenti che consentono telelettura e controllo da remoto. L’intervento di eco-riqualificazione del magazzino dei primi del Novecento ha rappresentato anche un elemento di valorizzazione dell’area dell’officina di Amg Energia che racchiude testimonianze di archeologia industriale e costituisce un patrimonio di pregio della città. L’ultimo progetto è in corso e combina la rete di distribuzione del gas naturale con le nuove tecnologie di comunicazione, in conformità con quanto previsto dall’Arera: ruota attorno alla sostituzione dei tradizionali misuratori del gas con smart meter, cioè contatori elettronici intelligenti, che permetteranno a regime le funzioni di telelettura, per rilevare da remoto le letture del gas, ma anche attività di telegestione volte anche ad aumentare i livelli di sicurezza del servizio. Si tratta di un intervento, infrastrutturale e impiantistico, che getta le basi per una vera smart city”.

Come avete affrontato il 2020 segnato dalle misure anti Covid?
“La società, in tutto questo periodo, anche durante i mesi di lockdown, ha continuato a garantire le sue attività con particolare attenzione ai servizi di pronto intervento e agevolando, laddove possibile, la modalità del lavoro agile per i propri dipendenti. Sul fronte della sostenibilità e dell’efficienza energetica il periodo 2021-2022 sarà caratterizzato dalla prosecuzione dell’attività per l’installazione di una nuova tranche di misuratori di gas intelligenti: è cominciata una campagna di sostituzione massiva dei contatori tradizionali con misuratori elettronici. Proseguiranno, inoltre, le attività di test relative alla trasmissione di dati verso il sistema aziendale, che sono propedeutiche all’attivazione su larga scala della telelettura dei contatori già installati”.

In cosa consiste il progetto Comunità energetica?
“Sul fronte dei nuovi modelli di produzione e consumo di energia, Amg dovrebbe a breve avviare, su incarico della Città Metropolitana di Palermo, uno studio di fattibilità volto alla realizzazione di una Comunità energetica in un quartiere di Palermo, puntando alla messa a punto di un modello sperimentale, particolarmente innovativo e replicabile di produzione e contestuale condivisione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili in un contesto densamente urbanizzato, analizzando i relativi aspetti di carattere economico, ambientale, amministrativo e gli effetti di natura sociale e occupazionale. Sul gruppo di edifici, in fase di identificazione, e sul contiguo contesto urbano, verrà valutata non solo la fattibilità tecnica ed economica, bensì l’efficacia, gli eventuali ostacoli, le problematicità e le opportunità di ulteriore sviluppo connesse all’attivazione di una Comunità energetica. I risultati ottenuti sul quartiere pilota costituiranno elemento di confronto rispetto alla valutazione di sostenibilità una comunità più ampia, composta sempre più da cittadini attivi dal punto di vista energetico, ormai identificati col neologismo prosumer, in grado di utilizzare efficacemente l’energia prodotta ed eventualmente accumulata localmente, supportando anche eventuali situazioni di povertà energetica. La sperimentazione avverrà in collaborazione con Enea e Gse”.