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Palermo, Baldini, “Distacco dal Bari? Niente è impossibile”

“Mi ha spinto il fascino che provo per Palermo e quest’isola. Sono legato alla cultura siciliana, alle radici e al modo di pensare che sento vicino al mio”. Così il nuovo allenatore del Palermo Silvio Baldini ha iniziato a parlare della sua seconda esperienza sulla panchina rosanero quasi diciotto anni di distanza dalla sua prima volta da allenatore del club di viale del Fante.

L’esonero di Filippi

Baldini il 24 dicembre scorso ha preso il posto dell’esonerato Giacomo Filippi e guiderà per la prima volta la squadra nel derby contro il Messina alla ripresa del campionato il 9 gennaio al “Barbera”.

Nel 2004 Baldini fu esonerato dall’ex patron Maurizio Zamparini con la squadra terza in B dopo uno screzio. Baldini ha portato con sé nel suo staff anche un mental coach: “Nicola Colonnata – ha spiegato l’allenatore – ha lavorato con me a Carrara. E’ preparato, un maestro di arti marziali che si va ad allenare a Hong Kong e che si è formato in America. Sarà di grande aiuto per fare capire alla squadra che questa differenza fra casa e trasferta non deve esistere più”. Fra gli obiettivi di Baldini c’è quello di provare a compiere l’impresa e vincere il campionato.

Niente è impossibile

“Per esperienza – sono state le sue parole – cose impossibili non ce ne sono. Il distacco dal Bari può esser stimolante, se lo colmassimo vorrebbe dire avere fatto una grande rimonta e uscire alla fine per fare lo sprint e rimanere nella storia. Una squadra che vince ha anche la gratificazione di essere ricordata per come ha vinto. E il Palermo ha anche questa possibilità”. Baldini, che a Carrara ha allenato senza stipendio, ha spiegato che a Palermo ha messo due minuti per trovare l’intesa economica. E lo ha fatto citando un modo di dire non proprio politicamente corretto.

“Il denaro è sempre il diavolo – ha detto – i vecchi dalle mie parti dicono che dove ci sono soldi e donne c’è il diavolo. Abbiamo raggiunto l’intesa in modo velocissimo con Renzo Castagnini e Rinaldo Sagramola. Ho detto che doveva essere una cosa dignitosa: né un’elemosina, né una cosa fuori dalle righe. Un emolumento dignitosa per un impegno di sei mesi che ho io e i miei collaboratori. Non ho fatto nessuna richiesta particolare”. Nel contratto di Baldini c’è anche un’opzione di rinnovo automatico in caso di promozione in serie B. (ANSA).