Palermo

Palermo, bocciato il Bilancio consolidato nuovo tonfo per Orlando

PALERMO – Al termine di una concitata (e a dir poco confusa) seduta online del Consiglio comunale, i consiglieri hanno bocciato il Bilancio consolidato 2019: su 26 consiglieri presenti, soltanto in 13 hanno votato a favore, con voti contrari e nove astenuti. Numeri non sufficienti per approvare l’atto: e così un documento fondamentale per la programmazione economico-finanziaria dell’Ente è stato respinto.

Si tratta dell’ennesimo scivolone per la maggioranza a Sala delle Lapidi e adesso l’ultima parte di legislatura per il sindaco Leoluca Orlando sembra più in salita che mai. “La bocciatura del Bilancio consolidato del Comune di Palermo per la mancanza di numeri in Aula – ha commentato il capogruppo di Sinistra Comune a Sala delle Lapidi, Barbara Evola – è un fatto gravissimo, che al di là di possibili problemi tecnici ha un significato tutto politico”.

“Ormai – ha aggiunto – non riusciamo a votare neanche atti semplici e scontati. Questo problema di tenuta e presenza della maggioranza in Aula deve essere al centro della discussione politica. Il sindaco ha convocato i consiglieri e le consigliere di maggioranza per affrontare insieme una delibera delicata e importante per la città come il Piano regolatore, ma è evidente che se non sciogliamo prima alcuni nodi politici evidenziati anche dalla bocciatura del documento di oggi penso che sarà complicato superare un passaggio così importante”.

Una situazione che ha ancora una volta lasciato il fianco scoperto agli attacchi delle opposizioni, con Lega e Movimento 5 stelle su tutti. “La maggioranza di Orlando – ha affermato il capogruppo leghista Igor Gelarda – non esiste più neanche per approvare uno degli atti più importanti del Consiglio comunale. Il Bilancio consolidato del Comune di Palermo è stato infatti bocciato perché su 26 presenti soltanto in 13 l’hanno approvato, su una maggioranza ipotetica di 21. Ne mancavano otto a dare sostegno al sindaco Orlando”.

“Una vergogna inaudita – ha concluso Gelarda – che dimostra soltanto che il sindaco Orlando non ha più i numeri per governare e farebbe bene a dimettersi immediatamente, per il bene della città”.

“La bocciatura del Bilancio consolidato 2019 – ha commentato la capogruppo del Movimento 5 stelle, Viviana Lo Monaco – rimbomba come il crollo di una ormai da tempo inesistente maggioranza a Sala delle Lapidi. A nulla sono valsi i nostri numerosi appelli rispetto alle risposte concrete che la città attende da troppi anni. I continui cambi di casacca finalizzati esclusivamente a logiche di opportunità politica hanno rappresentato un vero abuso nei confronti della fiducia attribuita dai palermitani nel 2017 a un’idea di Amministrazione capace di affrontare e risolvere gli annosi problemi che affliggono i cittadini, dal centro alle periferie”.

“Le diatribe interne – ha concluso – condite da indolenza e mancato interesse della maggioranza, si traducono in assenze che segnano in modo irreversibile l’attività del Consiglio comunale della quinta città d’Italia. Ancora una volta, assistiamo alla sfiducia della maggioranza dell’Aula al sindaco Orlando. Forse sarebbe il caso che egli stesso ne traesse le opportune conseguenze”.