Palermo

Caos seggi a Palermo, la rabbia degli elettori: “Volevo votare ma non è possibile, torno a casa”

Brutto scherzo oggi, per tutti quei Palermitani che sono andati a fare il loro dovere civico, per esprimere il proprio voto per i cinque quesiti referendari e per il rinnovo degli organi elettivi del Comune: sindaco, consiglieri comunali e consiglieri di circoscrizione. Si perché, molti elettori sono stati rimandati a casa, gli scrutatori dei “seggi bloccati” perché ancora senza presidente, chiedendo loro gentilmente di ritornare dopo un’ora o nel pomeriggio. Ma tra incredulità e rabbia c’è chi ha già deciso che al seggio non ci tornerà più.

“Devo tornare tra un’ora perché ancora non è stato costituito il seggio”, ha detto amareggiato un elettore con la scheda in mano. “È una vergogna – dice un elettore -, solo a Palermo succede questo. È andata via molta gente e c’è chi si rifiuta di ritornare”.