PALERMO – Una maggioranza andata in pezzi, gravi criticità economico-finanziarie (così come peraltro gran parte dei Comuni dell’Isola), un’emergenza mai risolta sul fronte dei rifiuti, la gravissima crisi delle bare in attesa di sepoltura all’interno del cimitero dei Rotoli. Dopo un 2020 caratterizzato dall’emergenza Covid, il 2021 si sta rivelando altrettanto complesso per il sindaco Leoluca Orlando, che sta per portare a termine la propria sindacatura nel tentativo disperato di risolvere criticità ormai diventate croniche.
L’ultima in ordine di tempo, come detto, è quella del cimitero dei Rotoli, che sebbene abbia origini decennali è esplosa con grande forza forse proprio a causa della pandemia. Il numero delle salme “posteggiate” nei depositi del camposanto ha quasi raggiunto le mille unità e le strategie messe in atto dall’Amministrazione sono servite soltanto a far sì che questo numero non aumentasse a dismisura. Per l’Esecutivo servono misure straordinarie, che il Comune da solo non può mettere in atto, e anche per questo il Partito democratico ha chiesto un intervento a livello centrale. “La situazione del Cimitero di Palermo – ha affermato il rappresentante della direzione nazionale del Pd, Nicola Oddati – assume dimensioni sempre più gravi e preoccupanti. Con il caldo le bare insepolte, che sono circa mille, cominciano a subire danneggiamenti fino a esplodere, aggiungendo allo strazio un’emergenza sanitaria seria. Non è una situazione tollerabile e accettabile ed è impossibile affrontarla con strumenti ordinari. Il Governo intervenga a sostegno del sindaco Leoluca Orlando, così come chiesto dal Partito democratico di Palermo e dal Pd Sicilia, conferendogli poteri commissariali e risorse straordinarie”.
In attesa di capire se e come da Roma si interverrà in aiuto della città, questa ennesima crisi ha scatenato i rappresentanti dei partiti di centrodestra, che puntano con decisione alle prossime amministrative del 2022. “L’attuale stallo politico-amministrativo nel quale è sprofondata da anni la città – ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Comune, Giulio Tantillo – ci impone il dovere di aprire un tavolo di confronto, all’interno delle forze di centrodestra, per la condivisione del programma per prossime amministrative del 2022”.
“L’efficacia di un’azione di governo – ha aggiunto – e la coesione della coalizione, con riferimento alle questioni di maggior interesse per la cittadinanza, possono avere efficacia solo se concertate tra le forze politiche che la compongono. Forza Italia è già pronta ad aprire un tavolo di confronto, all’interno della coalizione, per stilare un programma da attuare dopo le prossime elezioni amministrative del 2022, individuando le linee programmatiche alla risoluzione del problema cimiteri, per favorire lo sviluppo economico del territorio, garantire i servizi ai cittadini mediante la giusta connotazione amministrativa delle circoscrizioni , al rilancio culturale e turistico, all’espansione dei servizi sociali e sanitari, alla revisione del piano del traffico e della viabilità, all’adozione del nuovo piano regolatore generale, impianti sportivi, rifiuti, manto stradale e marciapiedi, verde pubblico, e municipalizzate”.
“Il confronto che già da tempo intratteniamo – ha concluso Tantillo – parallelamente al pieno e concorde impegno nell’attività istituzionale nel Consiglio comunale e nelle Circoscrizioni, per gli importanti provvedimenti all’ordine del giorno, con gli amici del centrodestra e con le altre forze politiche moderate, ci fa ben sperare che la città di Palermo potrà vedere la luce di un nuovo corso storico, che la proietti verso il cambiamento da più fronti invocato e auspicato”.
Ancor più dure le parole dei rappresentanti della Lega, che hanno rimarcato come la “parabola politica” dell’attuale primo cittadino del capoluogo siciliano sia “giunta ormai alla fine”. Per il consigliere comunale Sabrina Figuccia, “da oltre quarant’anni, sia pure con qualche parentesi, Orlando fa il bello e il cattivo tempo a Palermo. Ma, negli ultimi mesi, non ne ha azzeccata una, segno inequivocabile che ormai il suo percorso è finito, e purtroppo a farne le spese sono la città, i palermitani e, quest’estate, anche i turisti che timidamente sono tornati a visitare le nostre bellezze artistiche ed architettoniche, ma, insieme con loro, sono costretti ad ‘ammirare’ purtroppo le centinaia di tonnellate di rifiuti sparsi su strade e piazze”.
“Orlando – ha aggiunto – sta concludendo la sua esperienza nel modo peggiore, con un grave delirio di onnipotenza. Insomma, è arrivato il momento che il sindaco prenda atto che politicamente è al capolinea e che Palermo debba girare definitivamente pagina, lasciando l’Amministrazione della città a qualcuno più giovane, che abbia più entusiasmo ma soprattutto idee migliori per la città e i palermitani”.