PALERMO – Anche se la rosa di aspiranti candidati sindaco resta ancora folta – forse troppo – e qualcuno preferirebbe definire prima il programma, il centrodestra continua a lavorare alla coalizione da presentare agli elettori per le Amministrative di Palermo. L’alleanza comincia a prendere corpo. All’ultimo vertice hanno partecipato nove partiti: ai sei della prima riunione dell’8 novembre (Forza Italia, Lega, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia, Udc e Mna), che fanno parte della maggioranza che sostiene il governo Musumeci, si sono aggiunte altre tre sigle: la Dc di Totò Cuffaro, che alla prima riunione non era stata invitata, il Cantiere popolare di Saverio Romano, che invece non aveva partecipato per protesta contro l’esclusione dell’ex governatore, e Sicilia Futura, reduce da giorni di fibrillazione dopo la fuga in avanti di Matteo Renzi.
Il leader di Italia Viva ha annunciato a sorpresa, dal palco della Leopolda, la candidatura solitaria di Davide Faraone, prima ancora di aver definito gli eventuali alleati o perfino lo schieramento, se a destra o a sinistra. Un’uscita che ha colto in contropiede i “cugini” siciliani di Sicilia Futura, che hanno sparato a zero sulla scelta del senatore renziano. Nella nota congiunta emanata al termine dell’incontro i nove partiti assicurano che per il momento “è stato definito il perimetro del centrodestra” e che “la presenza dei partiti che correranno insieme per le amministrative di Palermo testimonia l’unità di intenti che anima la coalizione. Dalla prossima settimana – si legge – si attiveranno i gruppi di lavoro per la definizione dei punti programmatici che verranno consegnati al candidato sindaco, che sarà individuato dalle forze politiche e che saprà fare sintesi delle istanze dei partiti. Ai prossimi incontri non è stata preclusa la possibilità di partecipazione di altri movimenti politici che condivideranno i valori e i progetti della coalizione”. Insomma, uno spiraglio per Iv resta aperto.
Fra i centristi Romano continua a spingere perché si parta prima dal programma: “È molto facile esprimere una propria candidatura a sindaco – ha scritto su Facebook -. Il caso della città di Palermo, in tal senso, è emblematico. Fioccano ogni giorno nuovi candidati. Tutte persone rispettabilissime, animate dal desiderio di riscattare la città dal degrado abissale in cui l’ha posta Leoluca Orlando e con una certa esperienza politica e amministrativa. Mi chiedo però se abbiano già una visione di sviluppo sostenibile, un piano di riordino dei quartieri e della viabilità integrando il centro con le periferie, un’idea per organizzare il comparto dei rifiuti e per valorizzare le ricchezze culturali e monumentali, le competenze amministrative che richiede governare la quinta città d’Italia. Ecco. Mi chiedo se queste candidature siano espressione di una progettualità e di una pianificazione o l’esercizio sterile di narcisismi più o meno accentuati”.
Anche a sinistra, in attesa di capire le mosse di Pd e M5s (soprattutto dopo il pasticcio legato al Piano triennale delle opere pubbliche), il perimetro delle forze in campo inizia a prendere forma: ArticoloUno, Cento Passi, Possibile, Reds (Rete dei democratici e socialisti), Rifondazione Comunista, Sinistra Comune, Sinistra delle Idee e Sinistra Italiana hanno deciso, infatti, di presentarsi con una lista unitaria e un unico simbolo. “Dopo la pandemia – si legge in una nota – niente sarà più come prima e le difficoltà della città vanno affrontate in un quadro più ampio, con la consapevolezza che le prossime elezioni Amministrative saranno decisive per rendere irreversibili i processi di cambiamento, evitando di consegnare la città a un triste ritorno al passato. L’intenzione è avviare la costruzione di un percorso di partecipazione politica che liberi nuove energie, a partire da un manifesto di intenti, primo tassello di un progetto politico aperto alle molteplici soggettività e forme della politica, che animano la città e se ne prendono cura. Un processo volto alla presentazione di una lista unitaria, con un programma condiviso e candidature rappresentative delle migliori competenze ed energie possibili”. Il progetto verrà presentato il 3 dicembre durante un’assemblea pubblica a Villa Filippina.