Cronaca

Palermo: svuotata da bare tensostruttura cimitero Rotoli, Lagalla: ‘azione corale’

E’ una svolta importante quella che vedrà, d’ora in avanti, le bare che giungono al cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo non finire più in deposito. “La tensostruttura della vergogna“: così era stato denominato da tanti cittadini indignati, il deposito improvvisato all’interno del più grande cimitero di Palermo causa mancanza di loculi. Ma se a finire è la vergogna non lo è certo l’emergenza. A fare il punto della situazione è il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla.

Primo risultato

“Il risultato è stato raggiunto anche grazie all’intervento dello Stato che ha permesso, attraverso la gestione commissariale, di snellire burocrazie e tempi – afferma il sindaco nell’incontro con i giornalisti avuto durante il suo sopralluogo al cimitero dei Rotoli dopo 100 giorni dal conferimento, da parte del governo nazionale, dei poteri commissariali, punta adesso a importanti obiettivi. “Noi abbiamo sostituito i vertici dell’ufficio e cambiato la direzione di tutti i cimiteri”.

Palermo: Lagalla, ‘nuovo cimitero? Primo obiettivo soluzione duratura emergenza’

Per far sì che le 640 bare ancora ospitate in depositi provvisori coperti, bisogna a questo punto ricorrere a interventi edili di potenziamento.

“Entro la fine dell’anno ci saranno anche l’ampliamento del cimitero di Santa Maria di Gesù e i miglioramenti di quello dei Cappuccini – assicura Lagalla. Ci siamo concentrati sulla soluzione dell’emergenza bare al cimitero dei Rotoli e sulla tenuta di questa soluzione per un periodo di tempo lungo e duraturo. Realizzare un nuovo cimitero è certamente una prospettiva che dovremo prendere in considerazione ma che a mio avviso va vista in un’ottica inter-comunale piuttosto che in un’ottica esclusivamente attribuibile al Comune di Palermo”.

Obiettivo: risolvere la questione entro l’estate

“Per quanto riguarda le cremazioni – afferma il sindaco – abbiamo attivato una convenzione col Comune di Misterbianco, in provincia di Catania, dove in atto appoggiamo le richieste con oneri a carico del Comune di Palermo. I lavori per la rimessa in funzione del nostro forno crematorio sono in corso e mi auguro che entro l’estate possa tornare in funzione e siamo già in fase definitiva per avviare i lavori del nuovo forno crematorio”.

I bilanci del sindaco

Per Lagalla è tempo di bilanci su una delle emergenze che ha trovato al suo insediamento. “Siamo al trenta- quaranta per cento del nostro percorso – aggiunge – contiamo di restituire il camposanto, alla sua piena funzionalità, entro l’anno”. Ai Rotoli stamane era presente anche l’assessore ai Cimiteri Salvatore Orlando: “I tendoni hanno ospitato fino a 900 bare. Abbiamo cominciato ad inumare a settembre. Da gennaio ad ora abbiamo accelerato. In media vengono portate a termine venti inumazioni al giorno. Nel deposito restano 620 bare. Abbiamo riorganizzato la struttura grazie anche all’impegno della nuova dirigenza, dei dipendenti comunali e della Reset”.