Corruzione e reati contro la pubblica amministrazione nella gestione di un’azienda partecipata dalla Regione siciliana, l’Azienda siciliana trasporti.
È stata denominata “Gomme lisce” l’operazione dei finanzieri del Comando provinciale di Palermo che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura nei confronti di 9 persone.
Questa mattina, è finito agli arresti domiciliari il direttore generale, Andrea Ugo Fiduccia. L’inchiesta del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, coordinata dal pool diretto dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, ha fatto scattare anche otto misure interdittive.
Secondo la Procura di Palermo, che coordina l’inchiesta, sarebbe emersa un’ipotesi di truffa aggravata in danno dell’azienda pubblica commessa dai referenti della società aggiudicataria del servizio di bigliettazione elettronica, del valore complessivo di 3,2 milioni di euro, attraverso l’utilizzo di documentazione falsa per di simulare il possesso dei requisiti previsti nel bando.
Una seconda frode riguarderebbe le pubbliche forniture ovvero i lavoratori a tempo determinato forniti da un’agenzia di lavoro interinale aggiudicataria dell’appalto del valore complessivo di 6 milioni di euro.
Da quanto ricostruito dai finanzieri, le assunzioni sarebbero state influenzate da logiche di natura politica e non dalle effettive necessità aziendali.