PALERMO – Nuovo ingresso nella Giunta Orlando. Tony Costumati è il nuovo assessore al Patrimonio, Verde, Reset e Cimiteri, che gestirà insieme al sindaco. Quest’ultimo ha assegnato anche la delega al Bilancio, che va all’assessore Sergio Marino.
Costumati è stato segretario provinciale del Partito democratico e oggi è in quota Italia Viva. Leoluca Orlando l’ha presentato in conferenza stampa online, ricordando “il passato comune di impegno sociale, civile e politico a Palazzo delle Aquile”.
Il neoassessore ha 61 anni ed è stato consigliere comunale negli anni orlandiani della Primavera di Palermo. A Costumati va la delicatissima delega già gestita da Roberto D’Agostino, che ha lasciato l’incarico a seguito delle polemiche nate per l’emergenza cimiteri. “È il momento – ha detto il sindaco – di procedere al completamento della squadra. Ringrazio Costumati che potrà occuparsi di Patrimonio e, tra l’altro, dell’utilizzo sociale degli spazi verdi e dei beni confiscati. Io continuerò a occuparmi dei cimiteri, settore in cui l’assessore parteciperà all’interno della cabina di regia”.
“Ho chiesto a Sergio Marino – ha aggiunto il primo cittadino – di occuparsi di Bilancio, che è strettamente collegato con la Rap, sia per le risorse economiche erogate dal Comune, sia per i finanziamenti che si possono mettere in atto con le risorse europee. Adesso che il quadro delle deleghe è completo, lo sottoporrò alla maggioranza e coinvolgerò gli altri assessori per una particolare attenzione alla transizione ecologica ed ambientale”.
“Le deleghe che mi sono state attribuite – ha detto Costumati – sono molto impegnative e cercherò di attivare tutte le mie competenze e conoscenze della macchina comunale. Tra i primi problemi da affrontare, c’è sicuramente la mancanza di figure professionali necessarie al funzionamento dell’Amministrazione”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore Marino, il quale ha sottolineato: “La delega al bilancio è impegnativa, ma ho un ufficio consolidato in cui pongo fiducia”. Orlando, a margine della conferenza stampa, è intervenuto anche sulla Tari, rispendendo però la palla al Governo. “Ormai il tema è nazionale – ha detto – e il Governo Draghi lo ha rinviato a fine settembre”.
Tra i primi commenti politici ad arrivare c’è stato ovviamente quello di Italia Viva, che con il capogruppo in Consiglio comunale, Dario Chinnici, ha salutato con soddisfazione l’ingresso in Giunta di Costumati. “È il segnale – ha detto – della volontà di rilanciare l’azione amministrativa: siamo sicuri che il neo assessore offrirà un contributo determinante grazie anche alla sua esperienza politica e associativa, confermando la centralità di Italia Viva nel presente e nel futuro della città”.
Più interlocutoria la posizione del Pd, espressa dal capogruppo Rosario Arcoleo e dal segretario provinciale Rosario Filoramo: “Ci chiediamo: il sindaco fa questa scelta per blindare questo scorcio di legislatura o per contribuire a costruire il futuro di questa città. Noi speriamo vivamente nella seconda ipotesi. Il Pd resta fortemente preoccupato per la grave crisi dei nostri pubblici servizi. Rifiuti, trasporto pubblico e cimiteri sono temi irrisolti. Questa fase conclusiva di sindacatura, per quanto ci riguarda, dovrà servire a risolvere o comunque avviare a risoluzione le troppe crisi aperte che impediscono ai cittadini palermitani di vivere in una città pulita e sicuro sul piano igienico, di potersi muovere al suo interno su mezzi pubblici puntuali ed efficienti e di potere vedere i propri defunti seppelliti dignitosamente”.
Per il Movimento 5 stelle, “nell’augurare buon lavoro al neo assessore Costumati – ha dichiarato la capogruppo Viviana Lo Monaco – non possiamo non evidenziare come nel tempo l’Amministrazione comunale abbia sottovalutato e sottoutilizzato l’immenso patrimonio del quale avrebbe di certo potuto disporre in modo più efficiente. Le storie di immobili occupati, abbandonati, non messi a reddito, né resi disponibili alla collettività sono ormai diventate sintomatiche di una gestione approssimativa e poco oculata dei beni pubblici”.
“Consideriamo comunque un segnale positivo – ha concluso – quello di un’assunzione di responsabilità politica, rimandando le ulteriori considerazioni alla prova dei fatti dei prossimi mesi. Rileviamo poi come abbia un sapore ancora più ambizioso la scelta del sindaco di assegnare la delega al Bilancio, rimasta anch’essa vacante da mesi, a Sergio Marino, in aggiunta alle altre di sua competenza. Sappiamo ormai molto bene come i conti del Comune di Palermo non siano affatto in ordine, messi in affanno dal fenomeno patologico dei debiti fuori bilancio, dagli eccessivi costi dei fitti passivi, dai disallineamenti e perdite delle società partecipate, per non parlare della scarsa capacità di riscossione delle entrate. che da sempre caratterizza il Comune di Palermo. Anche in questo caso, un in bocca al lupo è d’obbligo”.